“Siamo stati costretti in tempi brevissimi, entro il 25 settembre, a dover fare una scelta sul dimensionamento scolastico per il nostro territorio. Abbiamo fatto una proposta, quella che sembrava la più giusta per il territorio tenuto conto di tutti gli elementi che fino a quel momento avevamo potuto valutare, in quel brevissimo arco di tempo, tra fine agosto e inizi di settembre. In realtà la scelta di accorpare questi due istituti (don MIlani e De Filis, ndr) , alla luce degli incontri che sono stati fatti con i docenti, i genitori, i dirigenti scolastici e alla luce di un incontro fatto in provincia il 12 ottobre ci ha fatto fare altre valutazioni e, con umiltà, abbiamo deciso di deliberare nuovamente il 19 ottobre la revoca della proposta precedente.”
E’ l’assessore alla scuola del comune di Terni a spiegare perché sul dimensionamento scolastico l’amministrazione è tornata sulla sua decisione, una decisione – ha spiegato – la Altamura dettata dalla fretta imposta dai tempi ristretti. Una decisione ripensata dopo aver ascoltato le ragioni dei presidi dei due istituti coinvolti, degli insegnanti e anche dei genitori degli alunni.
L’assessore Altamura ha poi polemizzato con la presidente della provincia di Terni, laura Pernazza: “ha portato il consiglio provinciale ad esprimere un parere su una delibera già revocata. C’erano già tutte le informazioni per procedere con maggiore cautela e saggezza.
Mi viene da pensare che più che tutelare gli interessi della scuola, degli operatori scolastici, dei dirigenti e delle famiglie, si sia pensato ad ignorare la volontà del comune di Terni e forse a metterlo fuori gioco. Un errore peraltro di valutazione politica perché noi siamo sintonizzati con quella città che chiede invece la tutela dei propri istituti scolastici”.
“Era un chiarimento doveroso verso la cittadinanza – ha precisato l’assessore Altamura – la nostra decisione la porteremo il 6 novembre nella conferenza provinciale sulle linee guida per la programmazione territoriale della rete scolastiche e la ribadiremo con nettezza e fermezza”.