“Faccio delle riflessioni che mi inducono a pensare che ci siano degli assestamenti quasi fisiologici in ogni gruppo consiliare, questo dimostra che si sta marciando serrati verso un unico obiettivo, quindi io non vedo le difficoltà che tentano di esaltare le minoranze”.
Lo dice Guido Verdecchia il presidente del gruppo consiliare di Alternativa Popolare a palazzo Spada. Che, dunque, tende a neutralizzare le voci che si rincorrono su uno scollamento del gruppo tanto e tale da mettere in discussione la stessa sopravvivenza della giunta.
In effetti, va detto, Verdecchia è molto tranquillo e sereno, non sembrerebbe, pertanto, il presidente di un gruppo che sta per esplodere, come sostengono tutte le opposizioni.
“Lo sento dire da quando ci siamo insediati che non saremmo arrivati a Natale, che non saremmo arrivati a Pasqua, adesso dicono che non arriveremo alla fine dell’anno…lasciamo alle speranze della minoranza questo loro modo di fare politica. Il gossip dell’aula lo lasciamo alle minoranze, noi ci concentriamo sui cittadini”.
Al contrario, ribatte il capogruppo Verdecchia “c’è grande volontà di andare avanti e di condivisione di tutto quello che stiamo facendo”.
Sulle assenze al consiglio comunale per la Taric assicura che “sono tutte motivate, era tutto previsto”.
“Mai la maggioranza – sottolinea ancora Verdecchia – ha votato in maniera non univoca, abbiamo votato sempre tutti insieme su qualsiasi questione”. E quanto a rimozioni e certificati medici, anche questi farebbero parte degli “assestamenti fisiologici. È naturale che sia così”.