“C’è una cosa che la politica non può mai permettersi, quella di farla facile, quella di fermarsi agli slogan perché fra 10 giorni i riflettori si spengono e ‘uno vale uno’, ‘prima gli italiani’ , ‘Terni mai più suddita di Perugia’, questi titoli finiscono , dopo c’è il municipio, un sindaco, la giunta e un consiglio che possono avere due caratteristiche: conoscono i problemi e sanno come metterci le mani oppure gli altri hanno vinto sulla base di qualche slogan e sono nel fango”.
Lo ha detto Matteo Richetti capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera dei deputati oggi a Terni a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Josè Maria Kenny. Meglio ancora a sostegno della Lista “Innovare per Terni-Kenny” della quale fanno parte, tra gli altri, gli esponenti di Azione, Michele Pennoni e Donatella Virili.
“Allora – ha aggiunto Richetti – quando si spengono i riflettori in municipio deve esserci la persona più capace e competente che in questa competizione abbiamo messo in campo”. Il parlamentare di Azione ha attaccato i populisti e coloro che fanno promesse irrealizzabili: “sanità per tutti, occupazione, via i migranti che non ci piacciono tanto, il trasporto pubblico che funziona e collego Terni con il mondo e Terni sarà la prossima capitale con sotto i perugini , ah son proposte eh?”
Per contrastare la crisi demografica bisogna attrarre investimenti , ha sostenuto Richetti, perché “se ai giovani di Terni gli dici che nei prossimi anni si costruiscono qualche migliaia di posti di lavoro, forse la crisi demografica la interrompono”, non emigrano e magari mettono su famiglia.
A margine Richetti ha affermato riguardo a Terni “la destra ha creato una città post industriale nel senso che in questi ultimi 5 anni Terni non è pervenuta né sul piano delle opportunità di lavoro, né sul piano della crescita dei servizi, né sul piano della diversificazione”.
La prossima settimana sarà a Terni anche il leader del partito, Carlo Calenda.