Da cumulo di macerie e deposito di quintali di guano di piccioni e carcasse di piccioni stessi a moderno e funzionale edificio con 7 appartamenti assegnati da Ater ad altrettante giovani coppie. È questa la storia di una parte di un palazzo nobiliare di Terni, Palazzo Manassei, oggetto di un intervento di riqualificazione urbana da parte di ATER che ha acquistato dal comune questa parte di edificio che un tempo ospitava un convento. Lavori eseguiti dalla ditta Castellani che su due piani ha realizzato 7 mini appartamenti, si può certo dire di pregio, non solo alloggi simil-popolari. Già dall’ingresso si intuisce l’importanza della residenza con un ampio scalone che porta ai piani superiori.
Questa mattina il presidente di ATER Emiliano Napoletti e l’assessore regionale Enrico Melasecche hanno consegnato le chiavi all’unica coppia (delle sette) che ha partecipato a una piccola cerimonia. Tra poche settimane abiteranno nella nuova casa.
“Per anni qui la situazione è stata particolarmente pesante – ha detto il presidente di Ater Napoletti – la scelta di portare avanti l’intervento con il supporto fondamentale della regione ha permesso di restituire un’area nel cuore della città dove da tempo non si vedevano interventi di livello estetico , qualitativo e funzionale, con buone performance in campo energetico. Sono alloggi di qualità – ha sottolineato Napoletti – e sono nella categoria degli affitti concordati”.
Stoccate polemiche da parte dell’assessore dell’Umbria Enrico Melasecche con delega alle politiche della casa e ai rapporti con Ater che ha ricordato anche come parti della stessa maggioranza di centrodestra (della passata consiliatura) volevano recuperare totalmente il palazzo per farne un museo. “È bello sognare – ha detto l’assessore – ma bisogna governare e bisogna riportare in centro storico vita e famiglie, diversamente la città muore”.
“Dov’è Bandecchi – ha detto l’assessore – nonostante pec, telegrammi, piccioni viaggiatori, il comune non è presente. In un momento come questo sarebbe opportuno un minimo di decenza, forse qualcuno si vergognava dopo tutte le cose dette e scritte, purtroppo viviamo un periodo storico particolare”.
L’assessore ha poi ulteriormente polemizzato sulla nuova ZTL, il palazzo ristrutturato si trova in via Barbava Manassei, pieno centro storico: “hanno tolto i parcheggi per residenti – ha affermato – questa zona è interdetta al traffico, io penso che i marziani sono arrivati a Terni, non si rendono conto di cosa vuol dire vivere in centro e dei bisogni delle famiglie. Io spero che pian piano torni anche a Terni il buon senso”.