L’Aviosuperficie Alvaro Leonardi, di proprietà del Comune di Terni, chiuderà dal 4 al 15 agosto. Inibito il traffico aereo su Terni e dintorni in un periodo di altissimo traffico.
Lo ha annunciato il gestore Terni Reti agli operatori locali i quali sottolineano come tutto ciò avvenga “nonostante il Contratto di servizio e Disciplinare tecnico-economico di esecuzione per la gestione dell’Aviosuperficie di Terni, sottoscritto dal Comune di Terni e da Terni Reti in data 1/8/2016, preveda, all’art. 5, che quest’ultima si faccia carico, tra l’altro, di garantire la piena e completa operatività dell’aviosuperficie per tutti i giorni dell’anno, con orari di apertura e chiusura coincidenti con le effemeridi aeronautiche”.
Le ragioni? L’area è stata data in affitto a una produzione cinematografica per l’allestimento di un set .
I disagi creati ai gestori locali e all’utenza saranno notevoli e ci saranno certamente richieste di risarcimento danni agli enti gestore e proprietario.
Terni Reti – secondo gli operatori – si rende quindi colpevolmente inadempiente alle proprie obbligazioni di gestore, mancando di assolvere a quella principale, ossia di tenere operativa la struttura per tutti i giorni dell’anno.
L’avviso di chiusura nel periodo di maggior attività turistica ha avuto un preavviso di soli cinque giorni e ha così reso ancora più disagevole annullare le attività programmate da tempo e avvisare l’utenza.
Sono già iniziate le schermaglie legali, con l’intimazione da parte dell’avvocato di “Buzzard Aviation” al Comune di Terni e a Terni Reti di revocare immediatamente il provvedimento di chiusura, paventando in difetto l’obbligo di risarcimento dei danni.
A tale proposito, un’altra domanda che si pongono gli operatori: se legalmente Terni Reti, gestore dell’aviosuperficie (con obbligo di completa operatività dell’aviosuperficie per tutti i giorni dell’anno), possa legittimamente affittare a terzi. La risposta verrà presumibilmente data dai magistrati.
“E’ un comportamento sconcertante – afferma Andrea Proietti presidente di The Zoo che ha un regolare contratto di affitto per l’utilizzo dell’aviosuperficie di Terni per l’attività di lanci con il paracadute – ci hanno comunicato l’indisponibilità venerdì pomeriggio alle 16,30, senza preavviso, senza concertare, non so se da contratto era una cosa fattibile, ci creano notevoli disagi e danni, avevamo delle attività programmate, degli eventi e ci è saltato tutto. E’ chiaro che ci muoveremo sotto il profilo legale, non ci sembra questo un comportamento corretto, noi siamo tra coloro che pagano più affitto , abbiamo un consumo notevole di carburante durante l’anno, insomma siamo tra quelli che contribuiscono di più”.
“E’ il modo che indigna – afferma Viliam Peruzzi proprietario di un hangar e istruttore di volo acrobatico – non si è pensato di informare le 100 persone dell’aeroclub che utilizzano i mezzi, i 40 proprietari degli aeroplani, l’officina, l’attività di paracadutismo, queste cose, in genere, si concertano, si ascoltano gli utilizzatori, invece menefreghismo totale, ci saremmo potuti organizzare, avremmo potuto contattare altre strutture, avremmo potuto spostare gli aeroplani e invece, all’ultimo momento, nessuno ci ha dato la disponibilità. Avevamo tante prenotazioni per il volo in deltaplano, le abbiamo dovute annullare”.
L’aviosuperficie resterà aperta solo per i mezzi di emergenza.