Proseguono le attività di prevenzione e controllo del territorio disposte dalla questura di Terni, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, volte al contrasto della microcriminalità.
Negli ultimi giorni sono stati emessi complessivamente sette provvedimenti a carico di soggetti considerati socialmente pericolosi.
Il questore di Terni ha emesso due avvisi orali nei confronti di un tunisino di 26 anni e di un marocchino di 27 anni, entrambi residenti a Terni e già noti alle forze dell’ordine per comportamenti ritenuti incompatibili con le regole della convivenza civile.
Un ulteriore avviso orale è stato emesso dal questore Abenante, su proposta dell’Arma dei Carabinieri, nei confronti di un italiano di seconda generazione, anch’egli segnalato per condotte potenzialmente pericolose a Terni.
Sul fronte dei divieti di ritorno, è stato allontanato dal territorio comunale un tunisino di 28 anni, destinatario del provvedimento in seguito a ripetuti comportamenti contrari alla legge.
Su proposta dei Carabinieri, sono stati inoltre notificati due divieti di ritorno nel Comune di Orvieto a carico di due peruviani, di 43 e 26 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, nonché un divieto di ritorno dal Comune di Giove a un altro peruviano, anch’egli già noto per episodi analoghi.
I provvedimenti, predisposti dalla Divisione Anticrimine diretti dal Primo Dirigente Sposi, hanno l’obiettivo di impedire il radicamento sul territorio di soggetti potenzialmente pericolosi per la sicurezza pubblica.
”La sicurezza dei cittadini è una priorità – ha dichiarato il questore Abenante – e questi strumenti amministrativi rappresentano un valido supporto all’azione preventiva delle forze dell’ordine, consentendo un intervento tempestivo anche in assenza di reati.”
Le attività di monitoraggio e controllo continueranno nelle prossime settimane, in stretta collaborazione tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e istituzioni locali.