Il dato politico nuovo è che Stefano Bandecchi ha aperto a un possibile accordo per il nuovo consiglio di amministrazione del Servizio Idrico Integrato, alla tanto vituperata destra. “L’accordo con la destra è già fatto” , ha detto Bandecchi. Un fatto nuovo e per certi versi inaspettato. Ma è un’offerta che il centrodestra ha respinto al mittente.
“È tutta una invenzione di Bandecchi, non c’è alcun riscontro, non c’è assolutamente nulla” dichiara il consigliere nonché coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi.
“Non ho avuto contatti con nessuno, tanto meno con Bandecchi – dichiara il coordinatore provinciale della Lega David Veller -Timeo danaos et dona ferentes – aggiunge – cioè, temo i greci anche quando portano doni” (citazione dall’Eneide di Virgilio, ndr).
Sulla stessa falsariga la replica del capogruppo a Palazzo Spada di Forza Italia, Francesco Ferranti: “Bandecchi ci ha già abituati a questi annunci che di frequente sono sue idee non corrisposte , basti pensare che 5 mesi fa dichiarava che avrebbe fatto l ‘accordo con il pd poiché era seccato con la Meloni e con il centrodestra , ora dichiara il contrario ovvero che farà un accordo con il centro destra perché la sinistra gli fa schifo . Noi di Forza Italia – precisa Ferranti – sulla presidenza di un’azienda partecipata importante come il Sii , richiamiamo anche Bandecchi a un approccio serio e responsabile , non siamo al mercato delle vacche ma parliamo di gestione dell’idrico e di servizi a cittadini e imprese . Per noi deve essere individuato come presidente una figura di comprovate competenze e capacità che assicuri un miglioramento della gestione di servizi pubblici e sappia assicurare una produttiva amministrazione dell’azienda”.
Il dato politico nuovo è emerso durante il consiglio comunale di questa mattina in cui il primo cittadino non ha risparmiato strali nei confronti della sinistra: “dimostrate la vostra incapacità politica, gestionale e sociale, fate impressione – ha detto Bandecchi – siete abbastanza buffi e ridicoli, fate schifo politicamente, siete viscidi e poco intelligenti. Non vi mando affanculo perché siamo in consiglio comunale, comunque parlerò con altri, vi saluto”.
Tutto ciò dopo che il Pd aveva presentato 11 emendamenti al provvedimento di deroga sulla realizzazione di una nuova farmacia in via Gonzaga, a Borgo Rivo.