“Loro si sono accorti cosa hanno fatto fino ad oggi? Si sono accorti il guaio che hanno creato ogni giorno della loro vita con la loro incapacità? Sento parlare di onestà ma l’onestà di un politico è la competenza”. E’ uno dei passaggi dell’intervento di Stefano Bandecchi , al momento l’unico candidato ufficiale per la poltrona più importante di Palazzo Spada. Bandecchi è il candidato di Alternativa Popolare. Gran folla anche ieri sera nella pur grande sala convegni dell’Hotel Garden e lunghi e convinti applausi della platea, più volte durante il discorso di Bandecchi parso molto sicuro di sé e per nulla turbato dall’indagine della Guardia di Finanza che riguarda l’Università Niccolò Cusano. Loro, naturalmente, sono i politici locali “da qualunque parte essi vengano”. Dunque di destra e di sinistra, traditori del loro elettorato. “Non è che le cose non si sono ottenute a Terni perché i perugini sono cattivi – ha detto Bandecchi – è che i ternani non le hanno chieste. Vuol dire che tutti i politici che avete votato fino ad oggi – ha aggiunto fra scroscianti applausi – non vi hanno garantito nulla. Si sono fermati a prendere il loro voto, quando hanno finito la loro campagna elettorale sono spariti nella loro casetta, si sono fatti i fatti loro e a Perugia ci sono andati chini e quindi è chiaro che chi va chino a Perugia non ottiene nulla”.
Questo secondo incontro con la città, due mesi dopo il primo del 15 dicembre, verteva su 3 punti del programma elettorale di Bandecchi. E badate bene, qui parliamo di programma elettorale quando gli altri schieramenti sono ancora alla ricerca di un candidato a poco più di due mesi dalle elezioni. Perfino la ricandidatura di Leonardo Latini sta diventando un rebus per l’implosione della Lega. Il centro destra sta scherzando con il fuoco perché non ricandidare un sindaco uscente equivale a una bocciatura sua e dell’operato della giunta. Un autogol clamoroso che potrebbe costare caro. Soprattutto quando si ha difronte un avversario così battagliero e determinato (sicuramente Bandecchi, gli altri si vedrà). Tornando al programma elettorale , l’ancora per poco presidente della Ternana, ha detto che vuole realizzare la “cittadella amicizia” che dovrebbe vedere protagonisti i ragazzi disabili. Quanto all’economia ha intenzione di far ritornare nella proprietà del comune il polo idroelettrico dal quale poter attingere “circa 80 milioni di euro l’anno, raddoppieremmo così il bilancio del comune di Terni e come in Basilicata con il gas, a Terni gli abitanti pagherebbero 0 euro di bolletta”. In ogni caso, se non sarà possibile questo obiettivo “cercheremo di fare l’affare migliore per ottenere di più”. Infine San Valentino. “Se diventerò sindaco farò un assessorato agli eventi valentiniani – ha detto Bandecchi – per valorizzare il santo dell’amore”. Bandecchi ha sottolineato anche il fatto che il suo partito è super impegnato nella stesura del programma elettorale alla quale collaborano ben 134 persone dislocate in 8 dipartimenti.
L’INTERVISTA A STEFANO BANDECCHI MENTRE DUE PASSAGGI DEL SUO DISCORSO DI IERI SERA SONO DISPONIBILI SULLA PAGINA FACEBOOK DI TERNI IN RETE. DI TERNANA SI PARLA IN ALTRA PARTE DEL GIORNALE.