Un’altra seduta del consiglio comunale molto accesa tanto che la presidente Sara Francescangeli l’ha dovuta sospendere due volte.
Motivo del contendere alcune affermazioni rese dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi contestate dalle minoranze di destra e di sinistra. Si stava discutendo il nuovo regolamento della ZTL e intervenendo il sindaco l’ha presa da lontano: “se Terni è l’unico capoluogo di provincia governato da un monocolore (Alternativa Popolare, ndr) questo deve servire da esempio per le sinistre e per le destre, ci sarà un perché?” Rivolto all’opposizione di destra ha detto: “avete fatto scelte politiche tanto illuminate e precise che i cittadini vi hanno mandato a cagare”. Interrotto , il sindaco si innervosisce un po’ e gli scappa “questa città comincia a starmi un po’ sui coglioni”. Poi riprende da dove aveva lasciato: ” voi che siete maestri in politica – ha sempre detto rivolto all’opposizione di destra – non ne avete azzeccata una”. I consiglieri presenti da più anni a Palazzo Spada li ha definiti “poltronari” e li ha invitati a essere “più rispettosi e non offensivi”.
Sul concorso dei vigili urbani ha detto: “si farà, partirà a giugno, ne assumeremo 60, 40 quest’anno”. Quanto al camposcuola ha detto: “avete fatto un concorso che fa cagare, cara illuminata Proietti della destra (Elena, ex assessore allo sport, ndr) manco la pista dopo un anno hanno levato, la più grande truffa che si sia mai avuta qui , in questo cacchio di città di Terni”. Sulla ZTL ha difeso il lavoro dell’assessore Marco Iapadre, “ha fatto il suo lavoro, l’ha fatto con coscienza e l’ha fatto benissimo”. Quanto a Terni Reti l’ha definita “un’altra di quelle aziende fatta per perdere tempo e per rubare soldi ai cittadini ternani” se non incassasse i 600 mila euro l’anno dalla ZTL “sarebbe costretta a chiudere e licenziare tutti e che io oggi sono costretto a tenere, per ora”.
Proprio sul nuovo regolamento della ZTL , poi approvato dal consiglio comunale, Bandecchi ha affermato: “passerà così com’è, i medici pagassero i 100 euro”. Quanto ai giornalisti “io mi sono dimesso dall’ordine proprio per colpa dei giornalisti umbri che mi hanno rotto il cazzo , per me se ne possono andare a cagare e quando crolla una palazzina possono andarci anche a piedi, in centro”.
Dopo, animi accesissimi. La consigliera Elena Proietti ha invitato il sindaco ad andare in Procura se ha gli elementi per definire “una truffa” il bando per il camposcuola. Segue battibecco tra la Proietti stessa e il vice sindaco Corridore. La presidente Francescangeli interrompe il consiglio. Quando si riprende i consiglieri Cinzia Fabrizi, Pierluigi Spinelli e Maria Grazia Proietti attaccano sull’intervento del sindaco e criticano la presidente per non “aver detto mezza parola”. Chiede di intervenire “per fatto personale” il vice sindaco Riccardo Corridore ma scoppia di nuovo la bagarre e la presidente interrompe di nuovo il lavori. Anche l’assessore Marco Schenardi perde il controllo e battibecca con i consiglieri di Fratelli d’Italia.
Il sindaco gli si avvicina e gli dice: “Schenardi non perda tempo con i coglioni”. Più avanti ribadisce un concetto già espresso altre volte: “non sono il sindaco di tutti, sono il sindaco di coloro che hanno votato per me e che sono qui a rappresentare insieme alla giunta”. Sempre rivolto alle opposizioni ha detto “voi state fuori di capoccia, la comica oggi l’avete fatta voi”.
Ci vuole un po’ prima che si ristabilisca un clima accettabile, prima che si voti il nuovo regolamento della ZTL. Era partito tutto da lì.