“Il bilancio che abbiamo approvato è un bilancio record sotto ogni profilo, anche in relazione al contesto, alle difficoltà, al crollo dei mercati e le potenzialità erogative sono ottime”.
Non nasconde la propria soddisfazione il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni Luigi Carlini nel presentare il bilancio consuntivo 2020.
I numeri parlano chiaro: l’avanzo di esercizio al 31 dicembre è risultato superiore di 7 milioni rispetto al già lusinghiero avanzo del 2019, passando da 15.516.195 a 22.528.959, il portafoglio della Fondazione sulla base delle evidenze contabili a valori di mercato escludendo la partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti ammonta a 205.236,757 milioni di euro di cui 136.012,539 (68,1%) di portafoglio immobilizzato e 69.224,218 (31,9%) di portafoglio non immobilizzato comprese le disponibilità liquide, la redditività del patrimonio è passata al 12,21% nel 2020 rispetto al 9,36% del 2019. Il risultato è stato reso possibile dall’ottimo andamento della negoziazione di strumenti finanziari, malgrado la mancata distribuzione dei dividendi azionari da parte di tre istituti bancari italiani in cui sono allocati investimenti di tipo strategico.
“Nell’arco del 2020 abbiamo erogato 10 milioni di euro, di cui oltre 2,7 milioni per gli interventi di prima emergenza a favore della sanità, siamo riusciti a sostenere la scuola anche con la didattica a distanza, il volontariato e abbiamo pensato a quelle che sono le grandi opere: il finanziamento del palazzetto dello sport, stiamo lavorando su altri finanziamenti importanti per la città di Terni, per il territorio, che troveranno risorse in un fondo “grandi opere e grandi iniziative”. È proseguita l’attività di sostegno, sia con iniziative proprie sia con i bandi, alla ricerca scientifica e allo sviluppo sostenibile previsto dall’Agenda 2030, con oltre 800 mila euro; alla cultura, l’arte, i beni artistici, il Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile. Per il 2021 abbiamo risorse per poter erogare oltre 13 milioni di euro.”
Un ringraziamento il presidente Carlini l’ha voluto rivolgere al precedente consiglio di amministrazione della Fondazione.
“Questo è un bilancio che deriva dall’attività del precedente consiglio di amministrazione che è rimasto in carica fino a settembre scorso, soprattutto l’attività degli investimenti del vice presidente di allora Ulrico Dragoni insieme al consulente. Rispetto al nuovo consiglio c’è una continuità perché tutti i consiglieri condividono le linee di indirizzo e le strategie sia di investimento che di erogazioni. Credo sia importante rappresentare quanto la Fondazione voglia fare e sia riuscita a fare su questo territorio senza trascurare nulla, pur nei limiti dello statuto. Da 28 anni siamo a fianco della collettività in maniera discreta, ha concluso il presidente, ma svolgendo quel ruolo filantropico che i padri fondatori ci hanno chiamato ad esercitare.”