Poco più che ventenni hanno già una lunga sfilza di precedenti soprattutto per truffe ai danni di cittadini con il pretesto della beneficenza.
Dotati di una spiccata arte affabulatoria, i due – uno di origini palermitane e l’altro piemontesi – si aggiravano tra le persone in attesa alla stazione di Terni cercando di vendere fazzoletti di carta e stampe di scarso valore millantando l’appartenenza ad una fantomatica associazione di volontariato, alla quale sarebbero stati devoluti i proventi. Una pattuglia della Polizia Ferroviaria, durante il consueto controllo dei viaggiatori, li ha fermati accertando che i due pluripregiudicati, più volte segnalati, erano stati anche allontanati da vari Comuni italiani.
Accompagnati Questura, entrambi sono stati muniti di Foglio di Via Obbligatorio peri rispettivi Comuni di residenza con divieto di ritorno nel Comune di Terni per tre anni.