Dopo gli interventi dei parlamentari umbri del Partito Democratico, Anna Ascani e Walter Verini, il Pd di Terni ha diffuso una nota sempre in merito al blocco del traffico ferroviario ancora in corso e ai disagi che devono sopportare i viaggiatori e i pendolari.
“Dal 4 maggio problemi e disagi per i viaggiatori della tratta Roma-Ancona. Linea interrotta tra Terni e Foligno, frecce bianche e intercity soppressi.
Raggiungere Roma da Terni – scrive il Pd locale – è diventata un’impresa di cui non si conosce né l’inizio né la fine con continui ed improvvisi cambi di orari e mezzi, ritardi e deviazioni sulla linea ‘lenta’ che allungano ulteriormente un percorso che per molti cittadini rappresenta un ostacolo quotidiano.
I pendolari costretti ad allungare la giornata lavorativa accumulando stanchezza, ritardi e problemi sia nella vita lavorativa che nella vita privata: tempi per il lavoro sempre più estesi, tempi per la vita sempre più compressi.
Inesistente, di fatto, il collegamento tra Lazio, Umbria e Marche per viaggiatori e per merci. Danni alle persone e all’economia con inevitabili ripercussioni anche in termini di sostenibilità ambientale”.
Sollecitare ruolo delle istituzioni
“Superficialità dell’approccio da parte della Regione Umbria, nelle persone della Presidente e dell’Assessore ai Trasporti – secondo il Pd di Terni – nei rapporti con i Comuni interessati e con gli utenti, viaggiatori e pendolari, cui mancano adeguate informazioni e ascolto delle esigenze.
Totale disinteresse da parte del Sindaco e della Giunta del Comune di Terni.
Inadeguate ed insufficienti le misure messe in essere da Trenitalia e assenza di proposte da parte dell’Assessore ai trasporti. Perché sopprimere anche le corse dei regionali, perché non compensare in parte il disagio a Termini collocando i treni in arrivo e in partenza in testa ai binari e non al piazzale est?”
Umbria e Marche dimenticate dal Governo Meloni
“Scelta di Salvini di penalizzare Umbria e Marche riducendo gli investimenti previsti nel PNRR per il potenziamento della linea ORTE FALCONARA.
Sottratti 200milioni per il raddoppio della tratta Serra San Quirico -Genga. Ritardo del progetto della galleria Terni/Spoleto e dei relativi impegni finanziari sia nel piano annuale e pluriennale sia nel contratto di programma tra MIT e RFT.
La tutela dei diritti dei cittadini, pendolari e viaggiatori, deve essere tenuta in primo piano nelle scelte organizzative necessarie alla realizzazione di progetti ed interventi sulla rete ferroviaria – secondo il Pd di Terni – La linea ORTE FALCONARA è strategica per il collegamento di 3 regioni, di 7 milioni di abitanti, 2 mari e 2 aree portuali importantissime, per garantire la mobilità di persone e merci, per contribuire alla decarbonizzazione e alla sostenibilità ambientale.
L’intervento sulla tratta TERNI SPOLETO è di vitale importanza per tutta l’Umbria perché accorcia i tempi di percorrenza tra le città principali della regione, a cominciare da Perugia e Roma. Ogni risorsa sottratta e ogni ritardo nella progettazione e realizzazione delle infrastrutture ferroviarie sono un grave danno per le comunità”.