“Il Briccialdi non è più un problema, il problema del Briccialdi è di essere all’altezza di quello che è , di rimanere ciò che è, di perfezionarsi, di dotarsi di tutto quello che è necessario avere per essere dignitosamente un’istituzione statale di formazione superiore”.
Lo ha detto la presidente del conservatorio ternano Letizia Pellegrini a margine dell’incontro con la stampa, avuto insieme al direttore Marco Gatti, per commentare l’ufficialità della statalizzazione del Briccialdi avvenuta con la firma della ministro Cristina Messa di venerdì sera 14 ottobre, data storica e spartiacque.
Il Briccialdi si è trasformato “da problema del Comune a risorsa della città”. Arrivare a questo successo però “è stato particolarmente pesante – ha detto la Pellegrini – confesso che a tratti non avevo ragioni per crederci che sarebbe stato possibile e invece no mi sono detta che il Briccialdi non poteva andare perso perché qui c’è un tesoro di talento, di professionalità, di formazione, una realtà vivissima, straordinaria nel cuore della città di Terni”.
Il Briccialdi, infatti, si trova in pieno centro storico, tra Corso Vecchio e Corso Tacito, in via del Tribunale.
“Il Conservatorio è in serie A – sottolinea la Pellegrini – ora comincia un percorso nuovo, si chiude una grande pagina iniziata nel 1974 con la parificazione, che è stato il primo passaggio che ha trasformato la scuola comunale di musica in Conservatorio riconosciuto”.
Per gli studenti non cambia niente, per tutto il personale dell’istituto invece cambia nel fatto che da ora sono dipendenti del Ministero dell’Università e della Ricerca.
A breve ci sarà un passaggio di consegne fra il direttore uscente che lascia dopo 6 anni, Marco Gatti e quello che lo sostituirà nell’incarico, Roberto Antonello.
Il mandato di Letizia Pellegrini, invece, scade nell’ottobre 2023.
“Questo processo di statalizzazione – ha aggiunto il direttore Gatti – è diventato anche un fatto emotivo dentro il quale chi poteva ha contribuito, chi soltanto con la pazienza, chi con azioni, piccoli o grandi, visibili o invisibili, eco – ha aggiunto il direttore del Briccialdi – io vorrei che si ricordassero questi anni, gli anni della statalizzazione, anni così importanti”.
Grande soddisfazione per l’ottenimento della statalizzazione è stato espresso dal sindaco di Terni Leonardo Latini
“E’ finalmente arrivata la notizia che attendevamo da anni: con la firma del decreto il Conservatorio Briccialdi di Terni è ufficialmente statale. Una data storica per la nostra città, culmine di un percorso seguito dalla nostra Amministrazione fin dal suo insediamento – ha commentato il sindaco – esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto frutto di un lavoro svolto in sinergia con la presidente Letizia Pellegrini e direttore Marco Gatti per la valorizzazione e la tutela di una delle eccellenze del nostro territorio e la salvaguardia delle professionalità esistenti. In questa occasione mi piace ricordare la proficua interlocuzione avuta con l’allora Ministro Bussetti. Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che a vario titolo hanno contributo a questo risultato storico per il Briccialdi e per la nostra città”.