La sconfitta alle elezioni per il sindaco di Terni “è stata per il centrodestra una lezione di vita politica” secondo il capogruppo della Lega in Regione Stefano Pastorelli.
“I risultati che arrivano dal resto d’Italia, ma anche da Umbertide, dicono che dove va unito questo è uno schieramento forte che ottiene risultati impensabili fino a poco tempo fa” ha detto all’agenzia di stampa ANSA, commentando la clamorosa sconfitta a Terni del centrodestra.
“Terni dimostra invece – ha sostenuto ancora Pastorelli – che la politica non è una equazione matematica nella quale si ottengono gli stessi risultati anche cambiando i fattori. Ci ha fatto capire che non si può improvvisare togliendo un sindaco (Leonardo Latini, ndr) ) che al primo mandato aveva fatto bene solo per far valere la percentuale dei sondaggi. Dico questo con la massima stima per un candidato quale Orlando Masselli”.
Rispondendo a una domanda sulle critiche accennate dal coordinatore di FdI Franco Zaffini all’operato della Regione, Pastorelli ha detto che “ora le colpe si possono dare a chiunque”. “Togliere Latini – ha aggiunto – ha però fatto spostare l’asse verso Stefano Bandecchi”.
Il senatore Zaffini a proposito della regione aveva detto: “Bisognerebbe forse chiedersi quanto siano gradite le politiche regionali in questa città e se non ci sia bisogno di una maggiore attenzione”. Riferendosi sempre a Terni.
Quanto successo, per il capogruppo della Lega “deve portare ora tutto il centrodestra a fare una riflessione perché uniti e forti si vince dovunque”. “Nella sconfitta di Terni ci sarà un lato positivo – ha concluso Pastorelli – se ci servirà ad aprire una riflessione che porti a nuovi successi”.