La multimedialità al servizio della cultura.
Per valorizzare il proprio patrimonio il polo museale Caos di Terni si è dotato delle tecnologie utili per ampliare le modalità di fruizione del museo archeologico Claudia Giontella e del museo d’arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice, in modo da offrire un più ampio ed inclusivo racconto della storia dell’arte.
“Questo progetto della cooperativa Le Macchine Celibi che gestisce il Caos, si chiama ‘Ciao Siri, il lato digitale del museo’ – spiega la coordinatrice del polo museale Chiara Ronchini – nuove installazioni multimediali vanno ad incrementare il percorso dei musei per tutti i visitatori, dai più grandi ai più piccini. Vengono illustrate le collezioni di questo patrimonio museale che abbiamo a disposizione con ulteriori schermi, nuovi video che raccontano quelle che sono le opere, la storia dell’arte e del museo mentre al museo archeologico abbiamo delle teche olografiche che ricostruiscono i reperti, video che introducono a quella che è la storia antica”.
Gli spazi che ospitano le collezioni dell’ex Pinacoteca Metelli sono stati dotati di schermi interattivi e totem digitali che ampliano l’esperienza della visita nella dimensione virtuale, invitando i visitatori in un viaggio tra gli scorci ternani interpretati da Orneore Metelli sulle sue tele e alla scoperta delle opere conservate nei depositi. Sono stati ampliati gli apparati video all’interno del foyer a scopi informativi, offrendo al pubblico i contenuti di volta in volta presenti all’interno del museo, dalle mostre temporanee agli eventi collaterali.
Il museo archeologico Claudia Giontella ospita filmati video proiettati su schermi, ricostruzioni in 3D immersive fruibili attraverso visori, teche olografiche con la presentazione virtuale di oggetti dell’antichità, percorsi tematici esplorabili grazie alla presenza di QR-code, totem interattivi per l’approfondimento di contenuti.
“E’ un momento importante per la cultura ternana – ha evidenziato l’assessora comunale alla cultura Michela Bordoni – perché questa digitalizzazione e questo format ci proietterà in un’ottica di visualizzazione completamente informatica e informatizzata che consentirà di avere quel quid in più che ormai in questo millennio tutti i musei devono avere per poter dare un accesso innovativo. Come amministrazione e io personalmente come assessore alla cultura do un plauso a queste iniziative che saranno probabilmente le prime di altre rispetto ai nostri eventi culturali proprio per poterli far uscire anche dal guscio ternano e rendere un’informazione che veicola su un modello molto più innovativo”.