Anche a Terni oggi ha preso il via oggi il censimento della popolazione che coinvolge circa 5.000 famiglie. A differenza del passato ora i censimenti sono annuali e riguardano, di volta in volta, una parte di cittadini che sono campioni rappresentativi, garantendo dati riferibili all’intera popolazione.
A Terni per le operazioni censuarie, coordinate dall’ufficio statistica del Comune, scenderanno in campo 26 rilevatori, facilmente identificabili dal cartellino di riconoscimento, muniti di tablet. Questo censimento, infatti, sarà interamente informatizzato e non saranno utilizzati, come in passato, modelli cartacei. Le famiglie coinvolte, estratte dall’anagrafe comunale, riceveranno una lettera direttamente dall’Istat nella quale sarà chiesto loro di collaborare riempendo un questionario registrandosi autonomamente sul sito Istat o attendendo di essere contattati da uno dei rilevatori comunali per effettuare l’intervista direttamente presso la loro abitazione, telefonicamente o negli uffici del comune. Attenzione, però, la collaborazione non è facoltativa, ma obbligatoria, pena una multa che può arrivare fino a 600 euro.
Nell’edizione 2018 del censimento, fanno sapere da Palazzo Spada, le famiglie ternane hanno risposto abbastanza bene a quest’obbligo. Nella rilevazione areale che prevedeva soltanto la risposta diretta al rilevatore, si sono censite 1.066 famiglie, il 93% di quelle previste. Nella rilevazione da lista, ovvero quella che prevedeva anche la risposta diretta online, le famiglie rispondenti sono state 3.169, pari all’86% di quelle chiamate a farlo. Molto alta, rispetto alla media nazionale, la percentuale di famiglie che ha risposto al questionario autonomamente collegandosi al portale dell’Istat. Hanno optato per questa possibilità 1.250 famiglie ternane mentre le altre hanno preferito rispondere alle domande poste dal rilevatore.