“Il Partito Democratico non perde occasione di screditare Terni attraverso dichiarazioni decisamente fuori luogo per chi si appresta a presentarsi alle elezioni e chiedere il voto di coloro i quali vengono sempre più spesso denigrati”. Su quanto emerso da uno studio e sulla dichiarazione rilasciata da Fabio Paparelli interviene la sezione Lega Terni. “Dopo essere scesi in campo contro il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, questa volta, secondo gli esponenti della sinistra, Terni dovrebbe essere menzionata non come la città dell’acciaio, del lavoro, o dell’inclusione, ma come la città ‘che odia di più’ e questo a causa ‘della deriva socio-culturale che la città sta subendo in conseguenza del portato di una destra dell’odio e dell’intolleranza’ come riporta un recente comunicato stampa. Parole deliranti – si legge nella nota della Lega – poco intelligenti, irrispettose di Terni e dei suoi cittadini, oltre che prive di qualsiasi logica e destinate a far crollare ancora di più un consenso cittadino (e nazionale) ormai ai minimi termini. Da parte nostra stigmatizziamo l’atteggiamento vergognoso perpetrato da quegli ‘haters’, da quei ‘leoni da tastiera’, che secondo uno studio dell’Osservatorio Vox ripreso da Repubblica, passano il loro tempo sui social a insultare in primis disabili e donne. Così come siamo favorevoli ad avviare un percorso promosso dal Comune di Terni che conduca ad un’azione di presa di coscienza collettiva del fenomeno, in particolare nelle scuole, contro il bullismo e ogni altra forma di violenza fisica o verbale. Allo stesso tempo però non facciamo di tutta l’erba un fascio come fanno gli esponenti regionali del Partito Democratico. Terni è la città del San Valentino, dell’acciaio, dell’acqua, del lavoro, del rispetto, del turismo, dello sport, delle bellezze paesaggistiche e delle unicità culinarie. I suoi abitanti hanno sempre dimostrato di avere un grande cuore nei confronti delle tematiche sociali e della disabilità, sono sempre in prima linea quando si tratta di aiutare gli altri, di fare beneficenza e impegnarsi con il proprio contributo alla crescita della comunità. Non ci stiamo – afferma la Lega – a far passare Terni come la città che odia di più a causa del comportamento di pochi e invitiamo la sinistra ad evitare in futuro simili espressioni denigratorie, a non esasperare certe tematiche e a non inasprire il clima politico con dichiarazioni assurde di propaganda. Chi nel PD dice che a tali risultati ‘concorrono anche la violenza e i toni inauditi che sempre di più utilizzano anche taluni esponenti politici, che aizzano e incitano oltre il proprio ruolo e a volte oltre le norme’ farebbe meglio ad andarsi a riguardare i toni dei propri interventi politici e dei propri comunicati stampa”.