“È giunta l’ora di formalizzare un impegno politico per il riequilibrio regionale.
Quello che serve è un attento equilibrio nell’utilizzo delle risorse regionali, statali e comunitarie tra le due Province. Un impiego delle risorse umane, culturali ed economiche tale da assicurare uno sviluppo regionale duraturo e aumentare la coesione della comunità regionale. Possiamo citare l’utilizzo dei canoni idrici della Cascata, il finanziamento degli interventi di bonifica idrogeologica Tevere-Nera, la concentrazione delle infrastrutture regionali in posizione non baricentrica rispetto al territorio (aeroporto, elisoccorso regionale, ecc.), la mancata programmazione del rifacimento della Terni-Spoleto, la sottoutilizzazione del Polo Universitario Ternano da parte dell’Università di Perugia, le scelte di configurazione della formazione ITS, le politiche regionali di promozione degli eventi e anche il riequilibrio sanitario territoriale”.
A suonare la sveglia, a spronare i partiti a farsi sentire di più e presto presso i palazzi che contano è la lista Terni Civica. Il cambio di stagione politica non sembra aver mutato i rapporti (penalizzanti per Terni) all’interno delle forze politiche.
Il documento è firmato da Giovanni Ceccotti e Lorenzo Bartolucci.
“Una recente , nota, vicenda ha innegabilmente focalizzato un problema. La Sanità dell’Umbria del Sud è stata fortemente penalizzata da cinquanta anni di governo di centrosinistra e si rende pertanto necessario un riequilibrio sanitario territoriale, che deve riguardare sia la sanità pubblica che privata partendo da una immediata valutazione delle situazioni effettive e delle criticità esistenti.
Sono anni – si legge ancora nella nota – che alcuni movimenti civici stanno dibattendo sulla necessità di un riequilibrio territoriale tra le due province dell’Umbria. A Spoleto, in Valnerina e a Terni ci sono associazioni e comitati che spingono in tale direzione.
La sinistra che ha governato per decenni la Regione penalizzando i nostri territori, continua pur non essendo più fortunatamente al governo, a dimostrare la propria incapacità nel comprendere i bisogni dei cittadini ternani, continuando solo a speculare politicamente. Chiediamo pertanto al centro-destra locale di attivarsi immediatamente per portare all’attenzione dell’agenda politica regionale questi temi che , tra l’altro, ricordiamo essere parte del programma di governo regionale. Siamo certi, visti anche i primi segnali incoraggianti di attenzione, che questa volta non rimarremo delusi.
Condividendo il pensiero di tanti nostri concittadini intendiamo unirci a tutte quelle associazioni, movimenti, cittadini che hanno il nostro stesso obiettivo, volto a dare voce ai problemi concreti senza vincoli di partito, e a non minimizzare le problematiche locali. Occorre che si formalizzi un impegno politico per il riequilibrio regionale e per lo sviluppo dell’Umbria del Sud”.