“La presidente Tesei e l’assessore Coletto hanno dato ieri a Terni l’ennesima dimostrazione di superficialità e mancanza di rispetto delle sedi istituzionali preposte a dare risposta sui temi che riguardano anche la sanità pubblica e il riequilibrio territoriale dei posti letto convenzionati nell’Umbria meridionale.”
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Thomas De Luca in riferimento a un progetto del presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, per una clinica privata da realizzare a Terni.
“Avevamo chiesto e ottenuto durante la discussione in Assemblea legislativa, che la presidente dell’Umbria e l’assessore regionale alla Sanità prendessero parte a un preciso iter di consultazioni sul tema che riguarda la riqualificazione del nuovo stadio della Ternana e la clinica convenzionata ad esso collegata – afferma ancora il consigliere De Luca.
Il Consiglio regionale ha votato una mozione che impegnava la giunta a prendere parte ad audizioni in commissione e nel Comitato per il controllo e valutazione. Non solo la presidente Tesei e l’assessore Coletto non si sono mai presentati. Ma ieri addirittura hanno deciso di irridere i cittadini ternani rispondendo durante una conferenza stampa improvvisata con battute decisamente fuori luogo e un vergognoso scarica barile nei confronti del Ministro della Salute. Che tra l’altro fa parte dello stesso governo in cui c’è anche il partito che loro rappresentano.
Non bastava il silenzio sull’annoso problema delle liste di attesa o sull’assenza di fondi per l’ospedale di Cammartana nel Defr (Doumento di Economia e Finanza Regionale, ndr), la presidente dell’Umbria e l’assessore regionale alla Sanità hanno rifiutato di presentarsi all’organo politico appositamente predisposto per rispondere sostanzialmente che il progetto di cui da ormai due anni parla l’intera città di Terni non è cosa che gli interessa.
Forse perché – conclude il consigliere del Movimento 5 Stelle – in tema di sanità privata hanno la testa rivolta solo al nuovo ospedale di Terni. La mega clinica privata in project financing in cui il rischio d’impresa è totalmente sulla pelle del cittadino ed i profitti nelle tasche del privato. Per la giunta regionale a trazione leghista, in tema di sanità ciò che è pubblico deve diventare privato mentre il progetto di un privato che chiede trasparenza e chiarezza all’amministrazione pubblica semplicemente non è cosa che riguarda la presidente della Regione e l’assessore di riferimento. Questo è l’atteggiamento di coloro che si facevano paladini del riequilibrio territoriale a colpi di slogan elettorali. ‘Prima gli umbri, prima i ternani’ dicevano. Adesso rispondono ‘chiedete al Ministro’.