I Cobas della scuola sono scesi in piazza oggi in tutta Italia. A Terni si è svolto il presidio regionale dell’Umbria in piazza della Repubblica.
“Siamo scesi in piazza – ha detto in margine alla manifestazione ternana il prof. Franco Coppoli – per dire basta a salari da fame, chiediamo un aumento di 400 euro (lordi mensili ndr) per docenti e personale Ata in modo che abbiano stipendi al livello dei colleghi europei”.
Il sindacalismo di base è contro il taglio di 8 mila posti (docenti precari e Ata) previsto per il prossimo anno scolastico.
Altro motivo dello sciopero è la riforma degli istituti professionali e tecnici, definita “nefasta” che “ci riporta al vecchio avviamento professionale, ovvero alla scuola di classe”.
Infine i Cobas ritengono “gravissimo il tentativo di intimidire i docenti per le loro posizioni contro il ministro e il governo” e si oppongono “alla pericolosa e pervasiva militarizzazione della scuola, dell’economia e della società e al taglio dei servizi fondamentali come sanità e trasporti”.
“Rivendicare i propri diritti è centrale – ha aggiunto il prof. Coppoli – e facciamo appello ai colleghi che sono solidali con noi ma che per la miseria degli stipendi non sono scesi in piazza, di cominciare a lottare perché solo le lotte garantiscono il salario e i diritti”.