Due anni e sei mesi di reclusione ed espulsione. È la pena inflitta, dopo patteggiamento, al tunisino che nel luglio scorso ha accoltellato ad una mano il Sovrintendente capo Claudio Nannini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della questura di Terni e alcuni giorni dopo, quando è stato catturato dallo stesso Nannini, lo ha nuovamente ferito all’altra mano. Lo straniero è rimasto nel carcere di vocabolo Sabbione fino ad oggi. Dopo l’udienza in tribunale, pm Camilla Coraggio, sarà accompagnato coattivamente a Fiumicino per essere riportato in Tunisia.
“Il nostro obbiettivo era quello di ottenere l’espulsione dell’aggressore – ha commentato l’avvocato Massimo Proietti che assisteva l’ispettore Nannini – ai fini della sicurezza sul territorio.Io esprimo anche grande soddisfazione come delegato regionale dell’UNAVI, l’associazione delle vittime di reati violenti”.
Il cittadino tunisino era assistito dall’avvocato Francesco Mattiangeli.