“La vicenda paradossale delle strisce continue della segnaletica che vengono disegnate in questi giorni sulle strade delle aree produttive della zona Sabbione a chiusura degli accessi soprattutto delle attività d’impresa è indicativa dell’atteggiamento punitivo e dell’approccio ciecamente burocratico con cui il Comune di Terni si rapporta con le imprese”.
Lo sostiene in una nota la Confartigianato di Terni che torna a criticare l’amministrazione comunale.
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“Abbiamo più volte sollecitato interventi che rendessero le aree artigianali e industriali attrattive di nuovi investimenti produttivi e invece di maggior decoro e maggiori servizi il Comune ha pensato bene di installare autovelox. Adesso continua con questi atteggiamenti ingiustamente punitivi nei confronti delle imprese. Qualora esistessero diffusi problemi di censimento e regolarizzazione delle autorizzazioni ai passi carrabili – sostiene nella nota Confartigianato – questo proverebbe evidentemente, in primo luogo, che il Comune è venuto meno per anni ai suoi obblighi di controllo e alle sue funzioni fiscali. Il rapporto tra l’ente impositore e il contribuente deve essere ispirato a canoni di buonafede e collaborazione, non solo da parte dei contribuenti, ma da entrambe le parti. Procedere alla realizzazione della segnaletica orizzontale senza una azione preventiva di sollecito e regolarizzazione dei passi carrabili porterà inevitabilmente a nuove spese per la variazione della segnaletica appena realizzata oltre che a una pessima pubblicità sui canoni di comportamento dell’amministrazione nei confronti delle imprese e dei contribuenti in generale. Purtroppo, abbiamo denunciato più volte questi comportamenti che, vista la prolungata insistenza, sembrano rientrare in una precisa politica tendente a rendere il territorio ostile alle imprese e al lavoro”.