Hanno fatto discutere le dichiarazioni rilasciate al Tgr Umbria dalla presidente del consiglio comunale di Terni Sara Francescangeli. La presidente ha affermato, tra l’altro, che “in questo momento di tensione non sedata, di clima così teso, spegnere i riflettori sul palcoscenico, rende tutti meno attori, quindi magari certi tipi di esternazioni e certi tipi di atteggiamenti potranno essere evitati”.
La Francescangeli ha poi ribadito che intende contingentare gli interventi in aula dei consiglieri che si dovranno prenotare prima della seduta del consiglio stesso: “visto che l’aula ha dimostrato di non essere così matura e visto che la mia tolleranza è stata interpretata come anarchia, sono costretta, per la serenità di tutti, per continuare a svolgere regolarmente l’attività amministrativa, ad una applicazione letterale del regolamento”.
Successivamente spiegando meglio la decisione sulle telecamere presenti nell’emiciclo, la Francescangeli ha detto: ” non ho mai inteso limitare la libertà di stampa. L’art 80 del regolamento – che i consiglieri di opposizione non possono non conoscere – prevede che tra le persone presenti ci possano essere anche i giornalisti per esigenze di riprese video. Devono comunque essere autorizzati dal presidente.
Più complessivamente è mia intenzione assicurare – ha aggiunto – un clima sereno e collaborativo dove tutti possano svolgere il proprio ruolo nel massimo rispetto delle regole, di tutti i presenti e nel sovraordinato interesse della comunità. La presenza delle riprese deve dunque costituire un valore aggiunto di trasparenza e non certo essere intesa come luci della ribalta per favorire atteggiamenti di protagonismo non consoni all’aula nella quale noi sediamo. E’ mio dovere valutare di volta in volta le condizioni e il clima dell’aula per applicare il regolamento nelle parti discrezionali di esclusiva competenza della presidente”.