Un dibattito sulla drammatica situazione della droga a Terni, una riflessione su come si pongono i Comunisti e come si dovrebbero porre le istituzioni sia a livello nazionale che locale difronte a questa piaga sociale. Di questo si è parlato in un’affollata conferenza dal titolo “Contro la Cultura dello Sballo, dal sogno artificiale all’incubo reale” che si è svolta nella Sala Consiliare di Palazzo spada su iniziativa del Partito Comunista.
“Questa è una società che ha cancellato qualsiasi situazione di certezza o di garanzia, ha affermato il segretario regionale del Partito Comunista Edoardo De Dominicis, per chi nasce in questo mondo oggi. Lo stato sociale che c’era negli anni precedenti si è sempre più smantellato, lo vediamo nella sanità, nell’istruzione, nel diritto alla casa, nel diritto al lavoro. Un giovane che cresce in questo mondo, tanto più in un mondo governato dai social network che annullano la capacità di relazionarsi con il prossimo, è sicuramente spaventato nell’andare avanti. A questo si aggiunge una cultura propagandata a livello musicale, a livello cinematografico, dove sembra che senza alterare la realtà sia impossibile non solo divertirsi, ma anche vivere e andare avanti. Questo secondo noi si combatte non soltanto con la metà repressione, che addirittura a volte favorisce la domanda di sballo, ma dando quel qualcosa in più da perdere alle persone che non hanno più qualcosa troppo importante da poter essere gettato via. Tipo il diritto alla casa, al lavoro, una visione futura di quello che si andrà a fare o di quello che si potrà fare in questa vita. Noi qui abbiamo una divisione in classi sociali sempre più netta, dove il 90% della popolazione ormai, perché anche il ceto medio e la microimpresa si sono proletarializzate, fa parte della classe sociale più popolare. I figli di questa classe sociale popolare non hanno una visione chiara del futuro. A Terni vediamo i dipendenti dell’Ast, della Treofan, del mercato ortofrutticolo che hanno una famiglia, io non credo che in questi giorni queste famiglie abbiano una chiara visione del futuro. Ciò rende, chi tra questi ha un carattere più debole, facili vittime di tale tipo di dinamiche. È molto facile, conclude Edoardo De Dominicis, che una persona che ha poco da perdere possa cadere nel voler annebbiare la sua percezione della realtà per andare avanti.”
“La differenza tra gli anni ‘70 nell’uso di stupefacenti e i tempi nostri, spiega Tonino Sabatini, è che sembra che oggi sia impossibile fare qualsiasi cosa senza essere alterati mentalmente. Anche le cose più semplici, tipo andare a ballare, vivere una vita sentimentale normale, andare a divertirsi, studiare, lavorare non sono possibili senza sostanze. Oggi c’è chi si droga per lavorare e chi lavora per drogarsi.”
“L’amministrazione comunale deve interfacciarsi con tutti. Questa piaga sociale, ha detto l’assessore comunale Cristiano Ceccotti, sta devastando la comunità ci dobbiamo interrogare tutti su come combattere contro la cultura dello sballo.”
All’incontro di questa mattina hanno partecipato, tra gli altri, l’avvocato Massimo Carignani e l’allenatore della Ternana Calcio Cristiano Lucarelli.