Non solo teneva del personale in nero ma aveva anche installato un impianto di videosorveglianza senza aver preventivamente informato i sindacati e senza l’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro. Per questo il titolare di un esercizio commerciale di Terni è stato denunciato e gli è stata sospesa l’attività fin quando non si mette in regola con la normativa vigente. È uno degli esercenti incappati nei controlli che nella mattinata di Santo Stefano hanno visto impegnati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Terni, insieme ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro.
In un altro negozio, infatti, è stata contestata una recentissima normativa, entrata in vigore nel luglio scorso, che prevede l’obbligo della tracciabilità delle retribuzioni dei dipendenti. In questo caso i militari hanno accertato, in più mensilità, la corresponsione della paga in contanti.
Oltre alle segnalazioni all’Autorità Giudiziaria a due imprenditori stranieri sono state contestate sanzioni pari ad euro 8.500 ed ammende penali pari ad euro 380.
Il servizio dei carabinieri, svolto per tutelare i lavoratori e per contrastare il lavoro irregolare, ha raccolto il plauso dei cittadini e dei consumatori.