Solo alcune irregolarità nella tenuta dei registri di carico e scarico dei prodotti esplodenti che saranno oggetto di approfondimento e laddove ne ricorrano gli estremi, di informativa all’Autorità giudiziaria. È quanto riscontrato dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Terni durante i controlli in tutti gli esercizi di vendita al minuto di materiale esplodente e artifizi pirotecnici tesi a scongiurare la vendita di prodotti non autorizzati e all’osservanza dei requisiti per la sicurezza. La Squadra Amministrativa della P.A.S.I ha controllato, con l’ausilio della Commissione Provinciale in materia di sostanze esplodenti, anche tutte le armerie di Terni e provincia nonché quegli esercizi commerciali in possesso di licenza per la vendita di giocattoli abilitati alla commercializzazione di giochi pirotecnici. Di concerto con gli artificieri della Polizia e i Vigili del Fuoco è stato accuratamente ispezionato pure l’unico deposito di materie esplodenti attivo nella provincia di Terni, presso il Comune di Giove. Le anomalie riscontrate, di natura tecnico-logistica, sono state contestate al titolare del deposito che si è impegnato a sanarle nell’arco di pochi giorni.
“Si è trattato – ha sottolineato il Questore di Terni Antonino Messineo – di un’attività di prevenzione estremamente scrupolosa, che ha richiesto l’impiego di risorse significative e particolarmente qualificate come gli artificieri della Polizia di Stato e che è stata predisposta al fine di assicurare, al massimo, la tutela della incolumità di ogni singolo cittadino e delle comunità del comprensorio ternano”.
“Un risultato importante registrato durante l’attività di controllo – ha evidenziato con soddisfazione il dirigente della P.A.S.I. Claudia Di Persio – è la crescente consapevolezza dei rischi legati all’utilizzo di materie esplodenti e la riscontrata tendenza dei cittadini della provincia ternana a ricorrere a giochi pirotecnici meno invasivi e di ridotto impatto in termini di possibili rischi per la salute e la sicurezza”.