A Terni si è costituita l’associazione Nous-Academy. Ne fanno parte professionisti che seguono le dinamiche del lavoro sotto vari profili: Angelo Bossi, che ne è presidente, è consulente del lavoro, il vicepresidente è l’avvocato Maurizio Cecconelli ed il commercialista Claudio Foscoli è il tesoriere. Ufficialmente l’associazione si è presentata nella sala del Consiglio della Provincia con un’iniziativa di approfondimento delle tematiche relative alla tutela dei lavoratori con particolare riferimento alla sicurezza sul lavoro.
“La considerazione da cui siamo partiti – spiega il presidente Bossi – è che ogni azienda alla fine della giornata o produce un manufatto, produce un servizio o produce un infortunio. Tutte e tre le cose dipendono da come si lavora in quell’azienda. Una cosa che il legislatore a nostro parere non ha approfondito adeguatamente è l’organizzazione delle aziende sulla quale puntare per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo è venuto a mancare per due motivi. Uno perché il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, che è l’intervento importante fatto dal legislatore dopo la legge 626 del 1994, si colloca all’esterno dell’organizzazione dell’azienda, addirittura i responsabili per la sicurezza sono professionisti esterni che vanno in azienda una volta al mese i più solleciti, oppure anche meno. Il secondo argomento che ci interessa molto approfondire è che c’è una legge, la numero 12 del 1979, che stabilisce che l’amministrazione del personale delle aziende può essere fatta solo da commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e associazioni di piccole e medie imprese. Però c’è stato un rifiuto generale da parte di questi ordini professionali a inserirsi nella sicurezza e si sono inseriti in questo settore dei professionisti armati di buona volontà, ma senza nessuna cognizione. Quindi la gestione delle aziende è rimasta in mano alla vecchia mentalità dei datori di lavoro e degli impiegati. Il problema non è costringere i commercialisti o i consulenti del lavoro a fare sicurezza, il problema a nostro parere è quello di permettere di mettere le mani sull’argomento sicurezza a persone che hanno chiaro in testa il funzionamento di un ente economico come è l’azienda che ha le sue necessità e deve seguire le sue vie. Se si mettono persone esperte nella gestione aziendale si avranno anche sistemi di lavoro che automaticamente vengono a gestire la sicurezza”.
Nell’occasione è stata presentata anche un’iniziativa di formazione condotta in collaborazione con la Università degli Studi di Perugia.
“Promuoviamo un corso di formazione – ha affermato l’avvocato Cecconelli – insieme all’Università di Perugia con il professor Montrone per far capire che la sicurezza del lavoro fa parte dell’organizzazione aziendale. Il corso sarà incentrato sui motivi di crisi, sulla gestione, sulla costruzione dell’impresa, sugli aspetti della sicurezza del lavoro in modo che venga visto come un elemento non un adempimento burocratico o addirittura un ostacolo alla produzione. Che la sicurezza sul lavoro sia un elemento che si inserisce nella costruzione dell’azienda e nell’organizzazione è un’impostazione un po’ nuova. Questo corso di formazione partirà a gennaio”.