Sul parziale crollo di un solaio dell’ex convento di Colle dell’Oro interviene il consigliere comunale di Terni Civica, Michele Rossi.
“Naturalmente il mio primo pensiero è per le condizioni dei ragazzi che assolutamente non sarebbero dovuti essere in quel luogo diventato negli anni sempre più pericoloso – scrive Rossi. Oggi fortunatamente si è evitata una tragedia. Ho perso il conto di quante volte ho chiesto che fosse messo al sicuro e salvato ciò che rimaneva di quell’ edificio storico.
Ricordo che, pieno di speranza, organizzai insieme ad altri studiosi ed appassionati un convegno di approfondimento sull’importanza e valore. Poi la presentazione di atti di indirizzo ed interrogazioni in Consiglio Comunale sul tema. Ho cercato di tenere sempre viva l’attenzione sul bene di proprietà comunale e richiamare alle dovute responsabilità, comprendendo però la subitanea mancanza di risorse per intervenire. Arrivai a proporlo al Presidente Bandecchi per la sua clinica. Fino ad ottenere qualche mese fa l’inserimento nelle proposte comunali per il Pnrr. Ripeto che quel che conta è che fortunatamente si sia evitato il peggio. Rimane però – conclude Rossi – la grande delusione e il senso di impotenza per non essere riusciti ad evitare l’ulteriore crollo di ieri.”
“L’ex Convento francescano e casa di riposo di “colle dell’oro” – precisa Rossi – è di proprietà comunale ed è in vendita (inserito nel piano delle alienazioni) da anni dal suo ultimo utilizzo che risale al 1997 (comunità incontro di Don Pierino Gelmini).
Visto che ormai possiamo solo sperare nell’acquisto di un privato (vedi Villa Palma) e magari in qualche possibile utilizzo pubblico, sono ancora a reiterare una mia richiesta fatta nel 2018. Come è possibile che il prezzo di vendita del bene sia fermo, in base ad una stima addirittura del 2011, alla irreale ed impossibile cifra di 1milione e 742mila euro? Alla luce dei vari crolli, compreso l’ultimo di ieri fortunatamente senza peggiori conseguenze, credo sia ora (dopo 10 anni dall’ultima stima!!!) di aggiornare correttamente allo stato attuale in cui si trova il bene, il valore di questo immobile e renderlo cosi realmente appetibile a qualche interesse privato.
Il privato potrebbe beneficiare dei bonus governativi attualmente esistenti.”
IL FILMATO IN COPERTINA E’ DI 8 ANNI FA