“Piena solidarietà e supporto al consigliere regionale Thomas De Luca per i violenti e gravissimi insulti ricevuti dal vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, durante uno sfrenato quanto allucinante turpiloquio postato in un video sulla sua pagina Facebook. Offese pesantissime e inaccettabili che colpiscono la sfera privata e personale e che nulla hanno a che fare con la dialettica e lo scontro politico, anche quello più aspro”.
È quanto si legge in una nota del gruppo territoriale di Terni del Movimento 5 Stelle
“La ‘colpa’ – si legge ancora – sarebbe quella di aver rilevato che erano in corso attività prodromiche alla riattivazione del secondo inceneritore e di aver detto che il Comune stava partecipando a tavoli con la Regione in merito alla riattivazione. Nonostante il fumo che da giorni fuoriusciva dal secondo inceneritore (ex Printer) e nonostante le molteplici denunce social da parte di singoli cittadini che da ore si rincorrevano sul web, la giunta comunale si è accorta solo dopo il comunicato del M5S dell’attività in corso nell’impianto, negando di essere al corrente di qualsiasi cosa e accusando il M5S di atti di sciacallaggio e terrorismo. Salvo poi precipitarsi ad annunciare un’ordinanza di chiusura dell’impianto. Ordinanza di cui non ci sarebbe stato bisogno se il nostro fosse stato solo atto di sciacallaggio. Paradossale poi che lo stesso sindaco Bandecchi perseveri nel sottolineare la differenza tra inceneritori, a cui si dice contrario, e termovalorizzatori per i quali invece sarebbe favorevole. Posto che dal punto di vista del rispetto della normativa sulle emissioni non vi è alcuna differenza, forse lo stesso sindaco ignora che l’impianto in questione sarebbe, usando il suo lessico, proprio un termovalorizzatore con recupero energetico. A parte le evidenti contraddizioni e il solito lessico violento ed offensivo, emerge una estrema confusione in seno alla giunta comunale. E’ inaccettabile che non si abbia nè la percezione nè tantomeno il controllo di quello che sul piano ambientale succede in città”.
L’onorevole Emma Pavanelli: inceneritore riacceso senza che il comune se ne accorgesse
“Sono molto preoccupata per le dichiarazioni del vicesindaco di Terni tanto per l’ingiustificata violenza con cui si è scagliato contro il Consigliere Thomas De Luca, che certamente va oltre un confronto politico che può essere aspro, ma non anti-democratico o addirittura violento, ma soprattutto perché si tratta dell’implicita ammissione del fatto che la sua amministrazione non ha il controllo del proprio territorio. A quanto pare, come confermato dal vicesindaco, i fumi emessi dall’inceneritore di Terni erano dovuti ad attività di preaccensione e di soffiatura, e quindi ad attività prive di autorizzazioni regionali. Quindi mi chiedo a cosa serva un’ordinanza di sospensione di un impianto che dovrebbe essere già chiuso e del tutto inattivo. La verità corrisponde a ciò che il vicesindaco vuole smentire, ma che di fatto con le sue parole conferma, ossia che l’inceneritore è stato acceso senza che l’amministrazione ne fosse al corrente. Altrimenti non si comprenderebbe proprio la ragione posta a fondamento di una delibera volta a “cessare il riavvio e l’esercizio dell’impianto in grado di produrre emissioni in atmosfera”. Da questa vicenda, in buona sostanza – conclude la parlamentare grillina – emerge tutta l’inadeguatezza di questa amministrazione incapace persino di monitorare quanto avviene nel proprio territorio. Un fatto ancor più grave se riguarda – come in questo caso – emissioni potenzialmente nocive per la salute dei cittadini”.