Sono contrastanti i dati che emergono dagli indicatori dell’economia ternana fotografati in un documento di Prefettura, Inps, Camera di Commercio, Istat e direzione territoriale del lavoro che fa riferimento al secondo trimestre del 2015. Rallenta il numero delle aziende che si cancellano dai registri camerali, è positivo il saldo del turismo, aumentano le esportazioni ma, al contempo, aumentano i disoccupati , i fallimenti e anche le ore di cassa integrazione. Insomma, se c’è qualche segnale di ripresa, questo è veramente molto timido.
Al 31 dicembre 2014 le imprese iscritte alla camera di commercio di Terni erano 19.016. Al 30 giugno 2015 erano 18.969. Il saldo è negativo, dunque, per sole 47 unità , lo 0,1% in meno. Nello stesso periodo dell’anno precedente ero lo 0,5% in meno. Questo è il dato provinciale. Se ci riferiamo soltanto a Terni il dato è decisamente migliore poiché segna un +0,6% rispetto al 2° trimestre del 2014. Le esportazioni sono cresciute dell’16% rispetto al primo semestre del 2014.
BOOM FALLIMENTI
D’altra parte va segnalato che nel corso del primo semestre 2015 in provincia di Terni si sono registrati 53 fallimenti di imprese con un incremento del 165% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Secondo la rilevazione Istat sulle forze lavoro, nel primo semestre 2015 il numero di occupati residenti nella provincia di Terni è pari a 88 mila unità, in crescita del 3,9% rispetto al primo semestre 2014, mentre il numero di persone in cerca di occupazione ammonta a 12 mila unità, il 15,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2014 . L’aumento sia degli occupati che delle persone in cerca di lavoro riguarda persone di entrambi i sessi. Gli individui che non lavorano e non cercano lavoro sono 103 mila.
Il tasso di occupazione è al 60,5% (+1,2% rispetto al 2° trimestre 2014). Il tasso di disoccupazione è all’11,9% (+0,4% rispetto al 2° trimestre 2014) e questa crescita riguarda esclusivamente le donne.
Nello stesso periodo i rapporti di lavoro avviarti sono stati 16.101 (+6,8% rispetto al 2014) e la crescita riguarda unicamente il lavoro dipendente, crescita legata all’autentico boom delle assunzioni a tempo indeterminato favorite dal JOBS ACT (+82,1% rispetto al 2014). Anche i rapporti trasformati da tempo determinato a tempo indeterminato hanno fatto registrare un incremento del 24,6% rispetto al 2014.
E comunque, al 30 giugno 2015 le persone iscritte ai centri per l’impiego della provincia di Terni erano 38.346 , in crescita dell’11,3% rispetto al primo semestre del 2014.
La crisi del manufatturiero è certificata dalla richiesta di ore di cassa integrazione che è stata pari a 1 milione 200 mila (+25.5% rispetto allo stesso periodo del 2014). Le ore di cassa integrazione pagate sono state pari al 69,7%.
Dati positivi , infine, vengono dal turismo. A Terni , nel primo semestre del 2015 si è registrato un +6,8% di arrivi e un +2% di presenze