Sostenibilità in tutte le sue declinazioni e nuove prospettive: sono i temi cardine delle opere che verranno realizzate da David Pompili e Alex Pariss, vincitori della call internazionale di arte urbana lanciata da GemellArte, Festival indipendente di arte contemporanea nato per rivitalizzare i gemellaggi fra Terni e Saint’Ouen, che nel 2022 torna alla ribalta con la sua quarta edizione, con il titolo “Horizon”, a richiamare l’orizzonte sospeso fra visibile e invisibile su cui si muovono gli artisti.
A fare da spina dorsale alla manifestazione, ancora una volta, è l’asse fra Italia e Francia, testimoniata dall’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia.
La nuova edizione, promossa da Gn Media con la direzione artistica di Chiara Ronchini, mette in rapporto Terni e Saint’Ouen, gemellate da oltre sessant’anni e protagoniste di una doppia residenza artistica che si svolgerà a Terni tra il 4 e il 14 ottobre e a Saint’Ouen tra l’11 e il 21, culminando con la presentazione dei murales portati a compimento dai due artisti nella seconda metà del mese: sabato 15 a Terni e sabato 22 a Saint’Ouen.
Entrambe le opere artistiche realizzate alla fine della residenza saranno il frutto del confronto fra gli artisti, le città ospitanti ed i suoi abitanti, assicurando una perfetta contestualizzazione e aderenza delle rispettive creazioni alla realtà urbana circostante.
Il murale realizzato a Terni avrà per scenario l’area della cosiddetta “Prua sul Nera” nella zona di via Carrara/viale Luigi Campofregoso (zona “Belvedere 13 giugno”), nei pressi del precedente intervento artistico curato dall’artista MP5, dal titolo ‘Playing Upstream’.
L’opera andrà ad arricchire ulteriormente i vari interventi di riqualificazione della zona, oltre ad incrementare il percorso di street art cittadino, dopo quelle realizzate negli ultimi anni nel centro storico, anche grazie alle precedenti edizioni di GemellArte.
L’opera realizzata riceverà un’illuminazione ad hoc grazie al contributo di ASM Terni. “Scoprendo della call di GemellArte, spiega Alex Pariss, mi sono reso conto che uno dei miei dipinti della serie ‘An abstract story’, che realizzo da quasi un anno, si adattava perfettamente al tema ‘Horizon’. Una sfera blu ghiaccio che si fonde con un viola al limite dell’iridescenza, leggermente sfalsata sulla tela e occupando l’80% dello spazio, questo cerchio si distingue come il soggetto principale del dipinto. Ma, a ben guardare, lo osserviamo circondato da linee, aree pianeggianti e trame frattali di un nero spaziale che fugge verso un orizzonte infinito, portandoci a pensare al viaggio, all’attraversamento. Il viaggio di un pianeta disabitato, una stella lontana, ancora giovane, che attraversa la galassia a velocità indefinita. Potente è il contrasto tra le due entità, quello di un’imponente rotondità colorata in cui il nostro sguardo si posa e ci perde nei suoi abissi ghiacciati, contrapposto a questo punto di fuga di linee nere che a poco a poco si infittisce, avvicinandosi e poi dilaniandosi all’impatto con il globo. L’effetto onda prodotto risuona nel vuoto e scompare come se nulla fosse… Questa è la storia del cosmo”.
Nato nel 1983 a Essonne, Alex Pariss è pittore, artista visivo, grafico. Le sue influenze si sono forgiate grazie a molteplici osservazioni che lo hanno orientato per diversi anni verso le arti ottiche e cinetiche. I suoi concetti si distinguono per un proliferare di forme e linee che a volte si intrecciano con la psychedelia, giocando con il movimento che queste associazioni provocano per realizzare i vari progetti. I suoi supporti e mezzi variano e confrontano tutti gli sguardi dello spettatore con illusioni ottiche astratte o figurative che costringono l’occhio a decifrare le forme e a dubitare della sua percezione. La cornice geometrica è quasi onnipresente nelle sue creazioni e ci offre diversi livelli di singolare lettura. Il lavoro dei valori, il moiré, l’interazione di forme e contro-forme assumono il loro significato in situ in luoghi sconcertanti.
Il suo lavoro in bianco e nero talvolta screziato di colori accesi predilige forme vibranti con sensazioni piatte e sgargianti. Questi “giochi ottici” diventano il risultato del suo interesse per il design e il graphic design, che sublima in luoghi improbabili. Pertanto, lo spazio si basa sul contesto e sulla grandezza delle dimensioni che sfrutta. Deliberatamente minimalista e contemporaneo, Alex Pariss sviluppa uno stile deciso, crudo e singolare.
A Saint’Ouen l’artista italiano aggiudicatario della call realizzerà la sua opera lungo la centralissima via di Passage Elizabeth (per circa 93 metri quadrati di parete).
Si tratta di uno spazio nel cuore della cittadina francese, contornato di campi di calcio e strutture sportive e ricreative più in generale, che l’amministrazione locale intende rilanciare e valorizzare proprio attraverso l’intervento artistico proposto da GemellArte.
L’uomo e il suo modo di relazionarsi con l’altro e la collettività sono sempre stati per l’artista David Pompili un punto focale del suo lavoro.
Come materia combustibile Pompili impregna le sue opere di contestazione e denuncia sociale, le citazioni dal mondo mediatico vengono assemblate, ritagliate e stratificate per colpire lo sguardo dello spettatore che si ritrova immerso in un immaginario collettivo plasmato dall’artista.
Pompili nasce a Spoleto nel 1970, vive e lavora a Roma fin dal 1989.
L’opera concepita per GemellArte e realizzata a Saint’Ouen è intitolata “Space Horizon Queen” e mescola vari elementi, offrendo un colorato tributo alla regina Elisabetta II, recentemente scomparsa.
“Tutto diventa pop, tutto è colore, poesie urbane, spiega l’artista, mondi e orizzonti che si incontrano, dal presente al futuro. Un viaggio pieno di emozioni e messaggi, ricco di forme e colori, pois che si scontrano come pianeti impazziti alla ricerca di un nuovo orizzonte. Lei al centro della scena che vigila sul nuovo mondo e i nuovi orizzonti contemporanei, ma anche icona di stile e di eleganza che tenta di trovare un dialogo con i passanti. C’è un dettaglio: l’occhio crociato su di lei, sul vedere e non vedere, sul vigilare e non vigilare. Che dire? La regina come icona pop c’è! L’opera verrà realizzata in collaborazione con l’amico artista Holaf: lavoriamo insieme da molto tempo e siamo due mondi legati sempre al Pop, ma messi in dialogo da esplosioni artistiche”.
Oltre al Festival artistico e alla doppia residenza, GemellArte sarà accompagnato ancora una volta da GemellArte Off, rassegna gratuita di film di produzione francese, proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, organizzata insieme all’Institut Français Italia, che si svolgerà il 13, 20, 27 ottobre nell’ormai abituale sede della Sala dell’Orologio, all’interno del Museo Caos di Terni, partner della manifestazione.
Il progetto è curato dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli regista, fotografo e presidente di X-Frame Aps, che apriranno e chiuderanno le proiezioni.
Nei giorni del festival, poi, a Terni si terrà una serie di eventi realizzati in collaborazione con alcune attività commerciali cittadine e l’appuntamento “Oui, c’est nous!”, omaggio alla Francia e laboratorio per grandi e piccoli liberamente ispirato allo street artist JR, organizzato da Hydra-Museo Multimediale Cascata delle Marmore e Amodì Servizi Educativi per domenica 16 ottobre alle ore 11 (con prenotazioni al numero 340 3458209 entro venerdì 14 ottobre).