“E’ molto facile fare gli ultra-liberisti con le vite degli altri, caro assessore Fioroni”.
Così Thomas De Luca si è rivolto all’assessore regionale Michele Fioroni dopo la sua risposta nel Question Time.
“Con estrema superficialità l’assessore Fioroni si è smarcato dalla vicenda Treofan – afferma De Luca – la stessa leggerezza con cui ha espresso compiacimento per il licenziamento dei 22 navigator umbri. L’assessore Fioroni ha in primo luogo risposto che la cassa integrazione in scadenza a febbraio 2023 è questione del governo, dovrà essere rifinanziata nell’attuale legge di bilancio ma non ha contezza che questo sia in programma. Peccato dimentichi che ogni livello istituzionale, oggi, è governato dalla destra. Il ‘reworking’ che avrebbe dovuto mettere in campo la Regione Umbria per l’attività di ‘up-skilling’ è arrivato a secco di risorse economiche. I lavoratori non avranno quindi alcun supporto neanche su questo. E intanto è esplosa la bolla della Sustainable Valley: siamo partiti due anni fa parlando di chimica verde e siamo arrivati oggi al nulla, allo zero assoluto. Assistiamo a una disidratazione progressiva degli impegni della Regione sul progetto di riconversione del polo chimico anche nel DEFR (documento di economia e finanza regionale,ndr). Se c’è qualcosa di estremamente grave in questa vicenda – conclude l’esponente 5Stelle – è vedere una destra che sta trasformando il polo chimico in un deserto e che sta chiudendo i rubinetti di formazione, ricollocamento e cassa integrazione, esultare per l’abolizione del Reddito di Cittadinanza”.
Nel Question Time l’assessore allo sviluppo regionale aveva così risposto all’interrogazione di De Luca: ” sui navigator non c’è alcuna soddisfazione ma il ministero è arrivato a non prorogabilità di un contratto a termine. Le pretese di stabilizzazione sono tante, ma non sono in capo alle regioni quanto al livello nazionale.
La Regione Umbria sul progetto ‘in Gol’ è risultata la terza regione per efficacia, con una grande azione svolta dai nostri centri per l’impiego, anche senza navigator.
Venendo al tema principale, non c’è nessun abbandono del progetto Sustainable Valley, di fare dell’Umbria un riferimento nazionale sulla economia circolare, stiamo lavorando con il collega Morroni per attivare a livello agricolo le filiere chimica-verde-industria e il polo di Terni, con un approccio trasversale del Pnrr, che comporta intervenire su più ambiti, ecosistemi, contratti di sviluppo, contratti bandiera: il Ministero finanzia il progetto Hydrogen Valley ma rimane attiva l’interlocuzione sul progetto bandiera di Terni. Stiamo valutando con la Presidenza del Consiglio dei ministri la necessità di trovare uno schema giuridico, stiamo ragionando per un partenariato pubblico-privato. Con il Polo chimico interamente privato – ha detto Fioroni – non è possibile far arrivare risorse pubbliche e comunitarie, e non possono essere grandi imprese le destinatarie. L’obiettivo è arrivare a un progetto ampiamente condiviso anche con le associazioni di imprese per arrivare a una partnership pubblico-privato.
Ci sarà il tavolo – ha concluso l’assessore – con i sindacati presso l’assessorato, fermo restando che la presentazione avverrà nella sede deputata che è il Mise. Siamo al terzo governo, ogni volta abbiamo cambiato interlocutore su un tema che è già molto complesso”.