Ha tentato di impiccarsi in cella, ma il pronto intervento dei poliziotti è stato determinante per salvarlo. Protagonista un detenuto ristretto nella Casa circondariale di Terni, come riferisce Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Sfiorata la tragedia presso l’istituto di Sabbione – commenta Bonino – un detenuto tunisino, psichiatrico, appartenente al circuito Media sicurezza Sezione G di 48 anni ha tentato ieri sera il suicidio impiccandosi con il lenzuolo alle sbarre della finestra all’ interno della propria cella. L’uomo è stato salvato grazie al tempestivo intervento dell’agente di Polizia Penitenziaria in servizio in sezione che aveva visto comportamenti strani dello stesso detenuto: è entrato in cella e ha tolto il cappio dal collo del ristretto.”
Il SAPPE esprime “un vivo appezzamento al prezioso operato degli agenti della Casa Circondariale di Terni, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora una volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri liguri”.