L’annunciata chiusura degli uffici periferici comunali situati nelle sedi delle ex circoscrizioni Terni Est e Cervino rischia di rimettere in ballo la Sala del Commiato. Al riguardo Alessandro Chiometti Presidente dell’Associazione Culturale Civiltà Laica di Terni chiede risposte certe al sindaco Leonardo Latini.
“Apprendiamo dalla stampa locale che la giunta comunale di Terni ha intenzione di chiudere le sedi comunali delle ex circoscrizioni Terni Est e Cervino e quindi i relativi uffici in essi contenuti.
Oltre a notare come l’epidemia della Covid19 (tuttora in corso) non abbia insegnato nulla agli amministratori che vogliono applicare una logica thatcherista di tagli draconiani colpendo i servizi periferici quando invece questi andrebbero potenziati per evitare affollamenti negli uffici centrali, scrive Chiometti, questo provvedimento ci riguarda da vicino perché la sede della Circoscrizione Est ospita la Sala del Commiato. Servizio garantito ai cittadini solo in quella sede.
La Sala del Commiato, lo ricordiamo per i più distratti, è stata ottenuta nel 2014 dopo anni di richieste al comune di Terni che non riusciva ad individuare nessun luogo idoneo per realizzarla (neanche all’Ospedale) nonostante le molte strutture inutilizzate a disposizione.
Fino ad allora i funerali delle persone che in vita non si riconoscevano in qualche religione organizzata (a meno che non fossero alti esponenti di sindacati e partiti per i quali una soluzione si trovava sempre) ricorda il Presidente di Civiltà Laica, si dovevano svolgere in strada di fronte all’obitorio del cimitero.
Trovata poi la soluzione, la sala oggi è sempre più richiesta ed utilizzata nonostante il disinteresse del Comune nel curarla. Come abbiamo fatto recentemente rilevare infatti, manca ancora la dotazione di un piccolo impianto audio per consentire la degna celebrazione del funerale, e manca un numero telefonico di reperibilità per le esigenze a cavallo dei giorni festivi. Cose che finora si sono risolte solo grazie alla buona volontà di singoli individui.
Nonostante le promesse di occuparsi di questi problemi da parte dell’ex assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, siamo costretti a presumere che l’attuale giunta Latini, dopo i vari rimpasti, non sappia neanche di cosa stiamo parlando. Infatti, prosegue Chiometti, alle prime domande informali sul destino della Sala del Commiato in seguito alla chiusura degli uffici della circoscrizione Terni Est ci sono state, a quanto ci risulta, solo risposte vaghe, elusive e insufficienti.
Quindi a breve, con ogni probabilità, i funerali laici torneranno a svolgersi in strada.
O forse il Sindaco Latini ci degnerà di una risposta? Sarebbe la prima volta, conclude il Presidente Chiometti, ma ad ogni modo noi non siamo tipi che si fanno fermare dall’indifferenza di comodo e l’altezzosità degli amministratori. Ormai dovreste saperlo”.