Terni si appresta diventare una vetrina internazionale con corsi di laurea innovativi, ma fortemente legati al territorio. Questo pomeriggio, infatti, durante una videoconferenza sono stati presentati i nuovi corsi di laurea che caratterizzeranno l’offerta formativa del Polo Scientifico Didattico di Terni.
“Ad agosto, settembre e ottobre, ha spiegato Magnifico Rettore Maurizio Oliviero, ci siamo messi in posizione di ascolto di tutti quelli che avevano proposte da farci. Questi incontri sono stati tantissimi e stimolanti.”
Da qui la progettazione di due specifici corsi che vedono la collaborazione tra più dipartimenti (Ingegneria, Ingegneria Civile e Ambientale, Fisica e Geologia e Medicina e Chirurgia): la laurea triennale in optometria e ottica sia in italiano che inglese perché il corso è internazionale e la laurea magistrale ingegneria dei materiali e processi sostenibili.
“Questi corsi di laurea innovativi sono frutto di un’indagine di mercato – ha evidenziato il Magnifico Rettore – e mirano a dare risposte occupazionali. Si tratta di un segnale importante, un segnale che vogliamo dare una nuova visione di ateneo”.
Molto soddisfatto il sindaco di Terni Leonardo Latini.
“Oggi prendo consapevolezza di quello che è stato un lungo lavoro per un’offerta formativa qualificata e qualificante fortemente connessa al territorio ternano. Questi corsi potranno dar luogo a professionalità di cui si avrà bisogno in futuro e questi professionisti porteranno in giro per il mondo il nome di Terni. Questo per noi sarà motivo di grande orgoglio.”
Il sindaco ha anche detto di essere in contatto con la Regione per riqualificare la sede di Pentima che dovrà essere adeguata a queste novità. Su questo versante si è espresso anche il Presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni sollecitando l’intervento delle istituzioni.
“Mi preme sottolineare che questa è l’ultima occasione per la presenza dell’università a Terni, ha affermato, dobbiamo fare in modo tutti insieme di essere un motore propulsivo delle dinamiche che si andranno a creare. La localizzazione su Pentima, a ridosso del centro industriale più grande del centro Italia, è importante. L’università ha fatto i giusti passi, ora servono le infrastrutture che consentano a docenti e studenti di portare avanti questa missione. L’auspicio è che Terni e l’Umbria diventino un luogo ideale per fare formazione di altissimo livello.”
E che la struttura di Pentima sia fondamentale per il polo universitario ternano lo ha evidenziato pure il Delegato del Rettore per la Sede di Terni e strutture distaccate Stefano Brancorsini.
“Stiamo lavorando per migliorare i collegamenti da Pentima al centro città, ma è necessario adeguare la sede per identificarla come una sorta di campus. La preparazione dei due nuovi corsi di laurea è stata molto impegnativa perché sono di importanza strategica a livello nazionale. Questo non è un arrivo ma un inizio. I docenti incardinati a Terni aumentano, ora sono una decina e questo è un altro passo verso l’autonomia. Vogliamo rendere Terni più attrattiva per la ricerca non solo in area medica ed ingegneria, ma anche fisica e non solo per i docenti.”
“Questi corsi soddisfano le esigenze del territorio – ha aggiunto il Delegato del Rettore alla Didattica Carla Emiliani – e sono sostenuti dall’impegno di molti ricercatori. È una didattica molto innovativa che potrà essere ampliata secondo le esigenze che si presenteranno. Corsi che, però, non vivranno senza la collaborazione del territorio perché sono sperimentali, ma sono anche corsi che dovranno proiettarsi all’esterno. È una scommessa molto ambiziosa che guarda lontano.”