Bandecchi, non volendo, ha messo d’accordo le opposizioni, distanti anni luce politicamente ma che sono unite nel criticarlo.
A cominciare da Fratelli d’Italia. Il coordinatore provinciale del partito, Paolo Alunni Pistoli ha rilasciato un comunicato al vetriolo:
“Nemmeno nei peggiori Bar di Caracas – scrive Alunni Pistoli – si sarebbe potuto assistere a quello che è andato in scena questa mattina in Consiglio Comunale.
Ancora una volta saliamo alle cronache per lo show del Sig. Sindaco, se così si può chiamare, Stefano Bandecchi, che dopo aver risposto ad un intervento del Consigliere Masselli minacciando di fargli volare tutti i denti, ha espressamente cercato lo scontro fisico proiettandosi verso il consigliere Cecconi e gli stessi consiglieri di fratelli d’Italia contrastato con forza dalla forza pubblica.
Chiaramente seduta sospesa con l’ennesima brutta figura da parte di chi governa questa città.
Si può accettare la critica, le continue minacce rivolte alle opposizioni ma arrivare al punto di alzare le mani segna ormai il livello di tale bassezza con cui si contraddistingue la giunta Comunale di questa città. È evidente che il gruppo consiliare di FDI sta facendo bene il suo lavoro di opposizione e se fa innervosire fino a questo punto il Sig. Sindaco, se così si può chiamare, significa che ha colto nel segno evidenziando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la totale inadeguatezza di questo soggetto.
Piena solidarietà ai nostri consiglieri da parte del Coordinamento Provinciale di Terni sperando di non finire su “scherzi a parte” perché veramente sembra tutto uno scherzo”.
Da aggiungere che dopo essere stati in Prefettura i consiglieri Orlando Masselli e Marco Cecconi si sono recati dai carabinieri, al comando provinciale, per riferire quanto accaduto in consiglio comunale.
Il segretario comunale della Lega Devid Maggiora scrive:
“Bandecchi non è in grado di fare il sindaco e se non si tratta di una questione di incompatibilità degli incarichi, è una questione di
incompatibilità morale e di comportamento. Anche oggi in aula di consiglio comunale – scrive Maggiora – l’ennesimo scempio, l’ennesimo teatrino di un sindaco che invece di confrontarsi, minaccia pesantemente (‘le volano via tutti i denti dalla bocca’), insulta (‘coglione’) e cerca di aggredire fisicamente un consigliere di opposizione che sta solamente facendo il suo lavoro nell’incalzare l’amministrazione a fare il proprio. Solo grazie all’intervento degli uomini della polizia locale è stato evitato il peggio. L’atteggiamento di Bandecchi oggi in aula è da censura. Il sindaco non è un esempio per i più giovani, non è un esempio per nessuno in città. Chiederemo subito un incontro con il Prefetto per sottolineare ancora una volta il comportamento di chi evidentemente è più avvezzo alle risse da bar che non al dibattito politico. Bandecchi – aggiunge ancora il segretario comunale della Lega – non è in grado di fare il sindaco anche per manifesta incapacità di controllare i suoi impeti e dovrebbe smetterla con questo atteggiamento. Evidente la sua difficoltà a sostenere il peso di un confronto politico e istituzionale. Dovrebbe dimettersi immediatamente, farebbe soltanto un favore a tutta la città che in questo momento si sta vergognando di avere un sindaco del genere.
Esprimiamo piena solidarietà e sostegno ai consiglieri comunali dell’opposizione minacciati, offesi e insultati.
Auspichiamo che il prefetto intervenga e a tale proposito lo incontreremo quanto prima per portare alla sua attenzione tutti gli
atteggiamenti di violenza e le minacce di cui si è reso protagonista Bandecchi in questi mesi”.
Il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle:
“Bandecchi scherza con il fuoco e le sue minacce ai consiglieri comunali sono diventate patetiche. Alla stregua di un bulletto da bar, nella sala del consiglio comunale il sindaco oggi ha fatto tutto da solo. Ha prima provocato, poi insultato, quindi minacciato e infine ha cercato lo scontro corpo a corpo. Il tutto sotto gli occhi degli agenti della Polizia municipale che lo hanno faticosamente fermato.
Uno spettacolo ridicolo per quanto preoccupante – scrive il M5S – Il primo cittadino, lo ricordiamo, rappresenta tutti i ternani, compresa quella larga maggioranza che non lo ha votato. Oggi tutti hanno visto per l’ennesima volta con i loro occhi come Terni sia diventata il trampolino mediatico di un personaggio che punta a Roma senza alcun interesse per la nostra città. Gli ricordiamo che se in democrazia vigesse la legge del più forte, lui oggi farebbe il presidente di Unicusano e sarebbe molto lontano dagli scranni di Palazzo Spada. Confidiamo che il Prefetto e gli organi competenti si adoperino affinché non vengano più tollerate simili scene. Sempre che Terni faccia ancora parte dello Stato italiano e non sia già entrata nell’emirato di Dubai”.
Secondo Sinistra Italiana: “L’aggressione fisica espressa in consiglio Comunale da Bandecchi è inaccettabile. Vedere gli agenti della Polizia Municipale, che dovrebbero difendere i cittadini da criminalità e irregolarità, impegnati a trattenere a forza il Sindaco, nonché titolare delle deleghe alla polizia e sicurezza stesse, per difendere i consiglieri comunali è raccapricciante. A questi agenti – scrive Sinistra Italiana – va la nostra piena vicinanza per l’imbarazzante compito. Incompatibilità non risolte, poche idee e confuse su sanità e sviluppo, incapacità di gestione di sé e della propria rabbia, incapacità’ di rappresentare le istituzioni e il ruolo di sindaco, stanno gettando Terni nel ridicolo in tutte le cronache nazionali. Se non si è all’altezza di svolgere un ruolo istituzionale come prevedono le regole delle istituzioni democratiche e della convivenza civile se ne traggano le conseguenze e si torni a votare. Chiunque giustifichi o avalli questi comportamenti è complice”.