“Questa mattina, dopo aver acquisito il parere del segretario generale, di intesa col presidente del consiglio comunale, ho proceduto a convocare, in qualità di vicepresidente , la prima commissione consiliare per giovedì mattina della prossima settimana (22 luglio, ndr) , in modo da garantire al Consiglio comunale, che dovrebbe svolgersi nel pomeriggio dello stesso giorno, di deliberare sugli atti amministrativi pervenuti dalla giunta e fermi in segreteria.
L’ho fatto per senso di responsabilità, in quanto la commissione è attualmente priva di presidenza perché la maggioranza non riesce a mettersi d’accordo a chi assegnarla. E così. mentre il centrodestra litiga per la poltrona, rischiano di bloccarsi atti amministrativi che rispondono a istanze di cittadini, anche organizzati mediante comitati di quartiere, o di tante imprese che operano sul territorio e che hanno bisogno che la politica non gli faccia perdere tempo.”
Ad affermarlo è Alessandro Gentiletti (Senso Civico) vice presidente della I^ commissione consiliare di Palazzo Spada.
“Nello specifico l’ordine del giorno prevede: l’istituzione dell’area verde attrezzata da destinare a spazio sgambatura per cani nel quartiere di via Marzabotto e una serie di varianti parziali al Prg, atti urbanistici necessari per consentire a privati cittadini e ad aziende di investire sia su edifici che su attività economiche.
La decisione di rendermi disponibile, quale vicepresidente della prima commissione, per il tempo strettamente necessario all’elezione del nuovo presidente, che dovrà avvenire a scrutinio segreto ed in presenza – aggiunge Gentiletti – nasce pertanto dal rispetto verso la città e i legittimi interessi dei cittadini.
Il mio ruolo sarà limitato esclusivamente alla convocazione e al coordinamento dei lavori. Durante gli stessi, cederò la conduzione sostanziale ad un rappresentante della maggioranza, ogni qualvolta sia necessario svolgere il mio ruolo di opposizione.
Mi auguro, in ogni caso, che a stretto giro il Consiglio comunale possa essere convocato in presenza e si possa procedere all’elezione del nuovo presidente della prima commissione consiliare. La guida della commissione e della città compete alla maggioranza che i ternani hanno eletto. Maggioranza che invece è impegnata esclusivamente in lotte intestine. Soltanto l’ultimo rimpasto, per il quale le trattative fra i partiti sono andate avanti per mesi, è costato ai ternani moltissimo in termini di ritardi e di non governo della città. Paralizzarla ancora per mesi perché magari non vi è accordo su chi deve guidare la prima commissione consiliare, è gravissimo e inaccettabile. La maggioranza provveda quanto prima ad assicurare un nuovo presidente: sono necessari senso di responsabilità, spirito di servizio e non certo le guerre delle poltrone e dei relativi gettoni di presenza”.