Stefano Notari presidente della Cooperativa Alis non nasconde la sua delusione per l’esito dell’appalto della gestione del sistema museale e teatrale del comune di Terni che ha visto l’ATI ternana nuovamente sconfitta nonostante avesse presentato il miglior progetto complessivo.
“Fa rabbia – dice Notari – perché per l’ennesima volta abbiamo fatto il miglior progetto e, ahimè, abbiamo perso sul ribasso. Fa rabbia perché la qualità del progetto fa anche chiarezza sulla qualità del gruppo di progettazione che sta nel nostro territorio.”
Va detto che la Associazione Temporanea d’Impresa composta da ACTL, Bipede e Consorzio Camù aveva presentato un progetto che includeva le migliori realtà “produttrici” di cultura della città.
Con amarezza Notari sottolinea come questa ATI fosse rimasta “l’ultimo baluardo di imprese ternane, anzi umbre, che erano rimaste nella gestione della CASCATA-CARSULAE e CAOS”.
E’ dunque un Natale pieno di incognite e di incertezza per coloro che lavorano al Caos e a Carsulae, una ventina di persone, in totale.
“Aspettiamo che Macchine Celibi (la cooperativa che vinto l’appalto, ndr) ci contatti per avviare insieme a noi e al sindacato una trattativa – aggiunge Notari. Ancora non ci è stato comunicato quante persone verranno prese.”
“Ogni appalto che si perde – conclude Notari – ha una ripercussione sull’azienda, impresa, cooperativa che essa sia perché è perdita di ricchezza, ricchezza per noi è il lavoro delle persone ma è anche la ricchezza del territorio perché noi le tasse le paghiamo qui.”
LA NOTIZIA DELL’ESITO DELL’APPALTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA MUSEO