“La strada me l’ha indicata mio figlio. Sognai che lo stavo salvando dalle acque di quel fiume che lo aveva portato via per sempre. Quella notte ho capito che, se avessi salvato un solo ragazzo, avrei salvato Emanuele”.
Gianpietro Ghidini, che con la fondazione Ema Pesciolinorosso gira per l’Italia per portare la propria testimonianza e un messaggio di speranza contro le dipendenze, sarà a Terni per incontrare gli studenti dell’istituto Felice Fatati e le famiglie.
Ad organizzare gli incontri “Lasciami volare” nell’ambito del progetto “Insieme per contrastare la povertà educativa” è l’associazione Claudio Conti guidata da Tomassina Ponziani, con il sostegno della fondazione Carit, il patrocinio del Comune di Terni e la collaborazione del Cesvol Umbria.
Venerdì 10 dicembre alle ore 10, l’incontro di papà Gianpietro con gli studenti del Felice Fatati, la scuola “adottata” dall’associazione Claudio Conti.
Nel pomeriggio, alle ore 17, nella sala polivalente del Cesvol in via Montefiorino, l’incontro dei genitori con Ghidini sarà aperto a tutti.
Gianpietro racconterà la propria storia e quella di suo figlio Emanuele, 16 anni che, il 24 novembre 2013, dopo aver provato un acido, in preda alle allucinazioni si gettò nel fiume Chiese, nel Bresciano, nello stesso punto dove da bambino aveva liberato un pesciolino rosso insieme al suo papà.
Da quel giorno papà Gianpietro, imprenditore bresciano, è riuscito a trasformare un dolore inconsolabile in energia, raccontando la sofferenza e la speranza a 350mila studenti e genitori.
Oltre mille e 700 incontri per cercare di condividere l’idea che “non solo possiamo sopravvivere al dolore, ma che le sofferenze e le difficoltà della vita ci possono rendere migliori, perché quello che oggi sembra farci cadere può essere quello che domani ci aiuterà a stare in piedi”.
L’ingresso all’incontro del 10 dicembre al Cesvol sarà libero con green pass.
Per info: whatsapp 392 6980781; [email protected].