“Abbiamo raccolto un grande entusiasmo in queste settimane in Umbria, c’è la consapevolezza di un popolo che può avere molto di più, c’è la consapevolezza da parte degli umbri di aver avuto per troppo tempo una classe dirigente seduta sugli allori , che stava lì convinta che questa era una roccaforte e che quindi loro avrebbero vinto sempre e comunque indipendentemente da come lavoravano e per questo hanno smesso di lavorare per gli interessi dei cittadini e hanno lavorato per gli interessi dei partiti e dei loro amici.”
Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia , in apertura del comizio con il quale ha chiuso la campagna elettorale a Terni.
Bel colpo d’occhio per la piazza solferino gremita come non mai per una manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia.
Più volte Paolo Alunni, coordinatore provinciale del partito, intrattenendo i presenti in attesa dell’arrivo di Giorgia Meloni, ha detto che Donatella Tesei sarà la prossima presidente della giunta regionale dell’Umbria. E’ quasi un certezza granitica la vittoria dello schieramento di centrodestra.
E a questo proposito Giorgia Meloni ha esortato gli umbri a “non avere paura” e si è rivolta a chi ha votato a sinistra in buona fede:”capisco la sofferenza di chi per una vita ha votato a sinistra perché gli avevano detto che la sinistra stava vicina alla povera gente, agli umili e poi a un certo punto si sono ritrovati con un PD che si è schierato sempre con le grandi concentrazioni economiche, con la finanza speculativa, con le banche, con i potenti e della povera gente se ne frega.”
La Meloni è stata poi sarcastica nei confronti di Giuseppe Conte e del suo governo schierato questa mattina a Narni: “noi siamo contenti che siano venuti questa mattina a Narni così lunedì si saprà che la gente ha votato contro di loro.”
La Meloni ha poi rivendicato il diritto-dovere alla coerenza: “se mento non votatemi più” e ha concluso sottolineando qual’è il grande scontro aperto, ” tra chi crede nella difesa dell’identità, nella difesa dello stato nazionale e chi vorrebbe invece dissolverci, privi di radici, incapaci di difendere quello che siamo e di difendere i propri diritti. Questo è il grande scontro oggi in Italia. Si direbbe il popolo contro le elite e noi siamo orgogliosamente dalla parte del popolo.”