Questa mattina il vescovo di Terni, Mons. Francesco Antonio Soddu ha presieduto la celebrazione della messa pasquale per i dirigenti e le maestranze di Ast, in Duomo. Presenti molte autorità civili e militari.
Prima della celebrazione il vescovo Soddu ha incontrato nella Curia vescovile il cavaliere Giovanni Arvedi e i suoi familiari per un saluto di benvenuto e per uno scambio di idee su questioni sociali, lavorative, ambientali del territorio.
Il vescovo, al termine della celebrazione ha ricordato un operaio di Terni che ha dato piena lode a Dio nelle opere buone, il venerabile Giunio Tinarelli “operaio dell’acciaieria che nella sua attività in fabbrica e di apostolo della pace e della sofferenza nella sua lunga malattia – ha detto mons. Soddu – è sempre stato esempio di fede, e che oggi vi consegno come fulgido esempio, affinché per sua intercessione ogni vostra azione sia buona e tenda sempre alla lode di Dio, per il bene di Terni, per il bene di questa regione, dell’Italia e del mondo. Il lavoro significa puntare lo sguardo dove il lavoro ha un senso, quando al centro vi è la persona umana, non solo come forza lavoro, ma forza che dà nuovo slancio ai fratelli e sorelle con i quali ci troviamo a vivere, ma anche nell’ambiente da rispettare per una ecologia integrale che permetta una continuazione della vita e una vita sempre più piena”.
Arvedi ha poi donato al vescovo una croce in acciaio realizzato dagli operai dello stabilimento di Cremona.
A differenza di quanto accadeva negli ultimi anni quando a prendere la parola, a fine celebrazione, era l’amministratore delegato di AST Massimiliano Burelli, oggi non hanno parlato né il Presidente, né l’AD di Acciai Speciali Terni.