Giù le mani dall’acqua. Questo lo slogan dell’iniziativa che si terrà martedì 10 dicembre alle ore 16 a Palazzo Spada, organizzata , fra gli altri dal Comitato No Inceneritori e dal Circolo VAS (Verdi, Ambiente e Società) di Terni.
“I beni pubblici vanno ripubblicizzati – scrive Pierluigi Rainone, segretario del circolo VAS di Terni – abbiamo appreso con sdegno dell’imminente cessione di ulteriori quote del Servizio Idrico (SII) ad una società controllata dalla multiutility ACEA.
Il Comune di Terni – aggiunge Rainone – non tiene per nulla in considerazione l’esito referendario del 2011 che sancì il principio che l’acqua dovesse essere un bene pubblico e non gestito dai privati, come sta avvenendo.
La Lge a Fratelli d’Italia così confermano, se mai ce ne fosse stato il bisogno, la loro vera natura: partiti neoliberisti contrari alle esigenze dei cittadini e dei ternani.
Il Servizio Idrico nelle mani dei privati (ACEA) significherà due cose: aumento esponenziale delle tariffe e peggioramento dei servizi per scarsa manutenzione degli acquedotti e delle condutture.”
Rainone e il circolo VAS dopo aver definito “sciagurata” questa scelta della giunta Latini, invitano a partecipare alla iniziativa in programma martedì 10 dicembre, alle ore 16 a Palazzo Spada per lanciare una campagna “per riportare sotto il controllo pubblico tutti i beni pubblici privatizzati, acqua, trasporti locali, energia.”