Questa mattina una delegazione di lavoratori di Gls, sede di Terni, ha incontrato a palazzo Spada il sindaco di Terni Stefano Bandecchi e l’assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali. Si è trattato di un incontro “soddisfacente”, ha detto Teresa Di Cosmo, portavoce dei lavoratori . “abbiamo spiegato al sindaco e all’assessore quali sono le problematiche e detto loro che vogliamo trovare delle soluzioni che ci riportino al lavoro”.
Il sindaco si è mosso con rapidità , ha preso noto, ha convocato l’azienda e, salvo ripensamenti dell’ultimo momento, nel pomeriggio, proprio sotto la supervisione del sindaco dovrebbe svolgersi un incontro far l’azienda e i rappresentanti sindacali di più sigle, non solo l’Usb.
I corrieri in sciopero chiedono furgoni più sicuri, la copertura sanitaria e il recupero del soldi sullo stipendio che l’azienda ha, unilateralmente, tagliato: “e vogliamo la sicurezza che non accada più, visto che è la seconda volta che succede”.
Questa la posizione dei sindacati di base.
Nel pomeriggio azienda e sindacato si sono incontrati a palazzo Bazzani in un tavolo tecnico coordinato dal sindaco-presidente della provincia di Terni, Stefano Bandecchi. E Bandecchi che si è speso con generosità ha strappato l’accordo, il meno doloroso possibile per i lavoratori, stanti le difficoltà di GLS.
L’ipotesi di accordo, di fatto raggiunto ma il sindacato e l’azienda torneranno a incontrarsi la prossima settimana, prevede la restituzione della parte dello stipendio (350 euro circa) tagliato in modo unilaterale dall’azienda nella busta paga di aprile. Da questo mese di aprile l’accordo prevede una decurtazione mensile dello stipendio di 125 euro (1.500 euro in un anno) che saranno successivamente restituiti ai lavoratori. Tutto ciò per venire incontro alle difficoltà dell’azienda.
Da domani tutti tornano al lavoro.