Secondo “IL FATTO” il Partito Democratico a Terni non ha scampo. La città , fra due mesi, diventerà o grillina (cosa per la quale loro propendono) o leghista (e si dovrà trovare il perché, scrivono).
Tutto ciò in base ai risultati dello scorso 4 marzo. Per cui la città che fu “fascistissima” prima, “Comunistissima”, dopo, si appresta a un cambio epocale sull’onda del fallimento politico del centro sinistra.
“Terni – scrivono i due inviati del FATTO, Antonello Caporale e Pietrangelo Buttafuoco- è la terza città d’Italia con più di 100 mila abitanti a essere andata in bancarotta. Nessun onore, nessun sogno al Partito Democratico, schiantato dalla fatica di essere l’erede di un potere immanente e affluente, luogo di scambio da favori o bisogni: il lavoro in fabbrica attraverso il sindacato oppure a libro paga nei servizi assolti dalle cooperative , una per tutte la ACTL, la padrona della città: mense, assistenza ai malati, diagnostica, tempo libero e pure la gestione della Cascata delle Marmore. Tutto affidato in una connessione sistemica, quasi sentimentale. A volte superando perfino il diritto, sopravanzandolo con il principio di realtà. Inchieste e veleni.”
Il “padrone della città”, Sandro Corsi, prepara una risposta a Marco Travaglio.
L’inchiesta di Caporale Buttafuoco si concentra poi si AST, “fiore all’occhiello di una produzione di eccellenza”, “collante della città” ma ora la paura è l’inquinamento “il pulviscolo” che “come guano spettrale va aspalmarsi sui tettucci delle automobili, sulle spalle dei passanti, mischiata alla forfora”.
Swe Thyssen vuole fare di ESSEN (Germania) la città dell’acciaio “più pulita del mondo, può ben farlo qui; l’acciaio può essere prodotto attraverso un percorso eco-sostenibile”.
Terni città stravagante per via della prima bottega di CANNABIS, aperta qui e “snodo di tutte le modernità”.