Il ruolo territoriale di Terni rispetto all’area metropolitana di Roma e alla cosiddetta “Regione Capitale”. Questo il tema del focus di ricerca presentato nel corso di una videoconferenza stampa, che ha l’obiettivo di approfondire il quadro conoscitivo dei fenomeni per arrivare ad una consapevolezza e una conoscenza in grado di fornire i punti di presa a supporto dei processi decisionali dell’Amministrazione in merito alle politiche d’area vasta. Tra gli effetti attesi del Focus anche la cooperazione tra diversi livelli istituzionali, pure nella dimensione interregionale, nonché la messa a punto di un know how in grado di arricchire gli strumenti di indagine ed osservazione e le modalità operative in capo all’Amministrazione ed agli altri enti interessati.
“Un approccio finalmente di carattere scientifico – ha detto il sindaco di Terni Leonardo Latini – che ci consentirà di dare concretezza a idee e progetti dei quali si parla da anni. Si tratta di un percorso importante per arrivare a definire una volta per tutte un tema che da decenni domina il dibattito della scena economica locale, quello cioè di come mettere a sistema al meglio il ruolo di Terni in un’area vasta, partendo dalla considerazione che Terni è una città cerniera tra Lazio, Umbria e l’intera fascia mediana dell’Italia centrale. La definizione di questo ruolo e i conseguenti interventi possono costituire un fondamentale asset di sviluppo per la nostra area”.
“Quella che si apre oggi – ha detto l’assessore comunale all’urbanistica Leonardo Bordoni – è una fase di interlocuzione tra gli enti che prevede anche la partecipazione dei cittadini e dei principali stekeholders. Con questo progetto vogliamo definire gli ambiti e i temi su cui andare poi a lavorare in concreto. Il progetto che viene presentato oggi e che si sta per avviare è il frutto di un ‘intesa e di un lavoro dei quali dobbiamo ringraziare la Regione Lazio, la Regione Umbria, la Fondazione Carit che ci ha creduto e che ha lo ha finanziato, oltre che tutti i nostri tecnici”.
“La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni – ha detto il presidente Luigi Carlini – si fa da sempre promotrice dello sviluppo economico locale. Pertanto, nell’ambito della propria attività istituzionale, ha accolto con vivo entusiasmo la richiesta di sostegno a questo importante progetto. Terni è una città che per la posizione geografica ha un elevato potenziale di sviluppo, economico e turistico, purtroppo non ancora del tutto espresso”.
“L’Umbria è policentrica e la sua parte centro meridionale – ha aggiunto l’assessore regionale Enrico Melasecche – ha rapporti molto stretti con l’area di Roma nell’ambito di un fitto scambio di esperienze e di opportunità al quale vorremmo aggiungere altri tasselli con il contributo dell’Università di RomaTre e in collaborazione con la Regione Lazio. L’obiettivo – ha detto l’assessore Melasecche – è di potenziare il percorso che porti a migliori servizi per i cittadini, come stiamo facendo in questa fase, come Regione Umbria, per quello che riguarda il settore delle infrastrutture”.
“Sta mutando il rapporto tra Roma e il territorio del centro Italia– ha detto il professor Giovanni Caudo di RomaTre – questo lavoro che coinvolge l’università ci consente di interagire con il comune di Terni e con l’Umbria per capire come i cittadini e gli operatori economici di Terni interpretano questa nuova visione, questo percorso che coinvolge l’area ternana, quella della Capitale e le aree intermedie”.
“Il Focus di ricerca – ha spiegato Roberto Meloni che è il responsabile del procedimento per il Comune di Terni – nasce in relazione alla rilevanza dei fenomeni osservati lungo la direttrice interregionale umbro laziale, grazie al lavoro dell’Osservatorio urbanistico della Regione Lazio, che ha prodotto il rapporto di ricerca Roma Regione Capitale, nel quale si evidenziano le relazioni fra Roma e l’area vasta, con riferimento ad un ambito che travalica i confini regionali e include anche il sistema urbano e socioeconomico ternano”.