“Un bilancio fatto di decine di interrogazioni e decine di atti di indirizzo, emendamenti su tutti gli atti principali” per contrastare “la dittatura democratica” della maggioranza”.
Così il coordinatore comunale di Terni di Fratelli d’Italia Marco Cecconi su questa prima parte della consiliatura che vede all’opposizione il partito, dopo 5 anni di governo della città. Bilancio tratto in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i consiglieri Elena Proietti, Cinzia Fabrizi e Roberto Pastura. Assente il solo candidato sindaco Orlando Masselli.
Secondo Cecconi sono fondamentali le prossime scadenze in tema di sanità, ambiente e lavoro. Cecconi chiede alla maggioranza di collaborare con la regione, il ministero dell’ambiente, il ministero dello sviluppo economico e lo stesso Arvedi “in vista dell’accordo di programma e dell’intervento del comune di Terni sulla bonifica della discarica di Valle”. “Vigileremo anche su Asm – ha aggiunto Cecconi – la principale multi-utility della città, faticosamente messa in sicurezza nella precedente consiliatura, affinché non sia aggredita per come qualcuno si è divertito a fare un giorno sì e l’altro pure”. Il riferimento è al vice sindaco Riccardo Corridore.
Presente a Palazzo Spada anche il nuovo coordinatore provinciale del partito, Alberto Rini. “Abbiamo perso, lo sappiamo – ha detto Rini – ripartiamo dalla sconfitta, abbiamo finito di elaborare il lutto. Il partito è voglioso, volenteroso, dinamico, pronto e preparato su tutti i temi e non ci sottraiamo a qualsiasi tipo di confronto”. La sconfitta elettorale a Terni è stata una ferita profonda che ha lasciato un ulteriore rammarico “quello di aver lasciato il comune – ha detto Rini – ad una amministrazione improvvisata , è nei fatti, è sotto gli occhi di tutti”.
Quanto alle lezioni regionali e alla candidatura per palazzo Donini, Rini ha affermato: “queste sono questioni che non sono sul tavolo regionale ma sul tavolo nazionale quindi Meloni, Salvini e Tajani sapranno individuare le giuste persone e i giusti candidati governatori. Su questo siamo molto sereni. Confidiamo però – ha aggiunto Rini – di entrare da protagonisti nella giunta regionale dove avremo un maggiore peso, cosa, oggettivamente, che non è accaduta in questi 5 anni”.