Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 maggio , i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Terni hanno sventato un piano criminale strutturato nei minimi dettagli, recuperando tre furgoni ed altrettanti escavatori, oltre a diversa attrezzattura per movimento terra, per un valore di circa 250 mila euro.
Alle ore 3.00 circa, nel pattugliare la zona industriale di Maratta Bassa, un equipaggio della sezione radiomobile ha notato un furgone Peugeot Boxeur immettersi in via Euclide e dirigersi, in maniera sospetta, verso i cancelli dell’area dismessa dell’ex Per Edil; pertanto i militari hanno deciso di seguirlo per sottoporlo a controllo ma, alla loro vista gli occupanti del mezzo si sono lanciati dal veicolo in movimento, dandosi alla fuga nella campagna adiacente, facendo perdere le tracce.
All’interno del furgone, risultato rubato il 24 aprile a una ditta di autonoleggio di Terni e sul quale erano state apposte le targhe di un altro veicolo, a loro volta asportate il 9 maggio in provincia di Roma, i carabinieri hanno rinvenuto un escavatore cingolato e due rampe da carico rubati poco prima a una ditta edile della stessa zona industriale. Proprio in quel frangente è sopraggiunto un secondo furgone Iveco il cui conducente, alla vista dei Carabinieri, ha arrestato la marcia ad alcune centinaia di metri, dandosi a sua volta alla fuga a piedi. All’interno di questo secondo autocarro, anch’esso provento di furto ai danni della medesima ditta di noleggio ternana, sono stati rinvenuti tre martelli idraulici, una trinciatrice per escavatore ed altre attrezzature di illecita provenienza. Nell’ispezionare l’area dismessa i carabinieri hanno poi trovato un terzo furgone Mercedes, risultato anch’esso rubato il 15 maggio a una ditta vivaistica ternana, sul quale erano state apposte targhe sottratte il giorno successivo ad un altro veicolo nell’area della Capitale nonché altri due escavatori cingolati, provenienti dalla medesima azienda di noleggio di macchine ed attrezzature edili, poco distante dal luogo del ritrovamento, che era stata presa di mira dagli ignoti ladri nel corso della nottata.
Dai primi riscontri investigativi appare verosimile che i due escavatori fossero stati accantonati per essere poi trasportati, unitamente al terzo ed alla restante attrezzatura, sui tre furgoni che, nel frattempo, erano stati mimetizzati applicandovi targhe di altri veicoli: un piano ben congegnato, che sarebbe andato in porto senza il tempestivo intervento dei carabinieri impegnati nel controllo del territorio. L’intera refurtiva è stata sottoposta a sequestro onde esperire gli opportuni accertamenti tecnici, per poi essere restituita ai legittimi proprietari. Le indagini dell’Arma proseguono per identificare i 3 responsabili dei diversi furti ed i loro eventuali correi.