Andrea Abbatangelo, Valerio Belloni, Cristiano Carotti, Chiara Fantaccione e Giosuè Quadrini sono i cinque artisti ternani selezionati dalla commissione di valutazione fra i partecipanti alla call lanciata da Gemellarte, festival di arte indipendente che si svolgerà in contemporanea a Terni e a Saint Ouen dal 17 al 19 maggio. I vincitori delle residenze artistiche – scelti dalle curatrici Chiara Ronchini, fondatrice della galleria Crac Arte Contemporanea di Terni e da Tiziana Zumbo Vital, storica dell’arte e assessore al Patrimonio e alle pari opportunità del Comune di Saint Ouen – verranno comunicati il 12 marzo.
La prima tappa del festival, supportato dall’Ambasciata di Francia in Italia, sarà divisa fra Terni e Saint Ouen, gemellate dal 1962, grazie ad una doppia residenza artistica ospitata in contemporanea dal Caos – Centro arti opificio Siri e dalla Galerie Mariton dall’8 al 16 maggio.
Le due città ospiteranno gli artisti scelti, invitati a produrre le loro opere in situ, interagendo con il territorio e i suoi abitanti, o prendendo spunto da essi. Le opere prodotte nel corso della residenza rimarranno nelle città che ospitano gli artisti. Punto di arrivo del progetto sarà il weekend dal 17 al 19 maggio, in cui Terni e Saint Ouen verranno unite attraverso l’esposizione delle opere create in residenza e un variegato programma di eventi in contemporanea, fra letture, film, concerti, spettacoli, iniziative per le scuole e aperitivi con l’artista.
Andrea Abbatangelo – Nato a Terni il 15 luglio 1981, vive e lavora a Londra. Fra i suoi progetti più rilevanti si segnalano la serie di performance “Current Mood” presentata nel 2012 a Kassel, per le sessioni live performance di Documenta 13 e curata dal collettivo americano Critical Art Ensemble, “Project RadioLondon” (2015-2018) che consiste in una serie di sculture sonore ed installazioni sonore site specific che formano una galleria di ritratti di artisti che si sono spostati dal sud e dall’est al nord Europa.
Valerio Belloni – Artista e ricercatore artistico, con una laurea in Belle Arti presso l’Alta Scuola d’Arte e Design di Ginevra, è vincitore del New Heads Art Awards 2012 (Fondazione Bnp Paribas) con “MacGyver Manifesto” (in collaborazione con Yael Maim) e nel 2018 ha prodotto “Divenire Suono”, una ricerca sul processo di “sonificazione” di un testo esposto in Research Catalogue, “Le Parler Des Pas Perdus” ispirato da “L’Invention du Quotidien” di Michel de Certau e “Striature” da “Mille Plateaux” di Gilles Deleuze e Felix Guattari.
Cristiano Carotti – Nato a Terni nel 1981. Attualmente vive e lavora a Roma. La ricerca di Cristiano Carotti si concentra sul potere aggregativo dei simboli tra le comunità. Attraverso dipinti, ceramica e installazioni, Carotti ridisegna archetipi e feticci contemporanei, utilizzando un linguaggio personale tra l’antropologia e l’estetica post-internet. Tra le sue opere più importanti ci sono “Blackswallow V14” installazione site specific allo Squero di San Trovaso a Venezia (2015), “Dove sono gli ultras” alla White Noise Gallery project at One Contemporary di Venezia (2017) e “Stessa Spiaggia Stesso Mare” alla White Noise Gallery di Roma (2018).
Chiara Fantaccione – Chiara Fantaccione nasce nel 1991 a Terni. Partecipa a diverse mostre collettive e due residenze d’artista: la prima nel 2017 presso l’Opificio della Rosa nel Castello di Montefiore come vincitrice del premio indetto dalla Fondazione Renate Herold Czaschka, la seconda come project keyholder per due mesi presso l’East London Printmakers di Londra. La sua ricerca verte sull’utilizzo contemporaneo dell’immagine e della tecnologia e sulla loro sovrapposizione alla realtà. Non quindi come supporto, ma come oggetto stesso dell’opera. Attualmente lavora come artista a Roma presso Spazio In Situ, artist runspace collocato nella periferia della capitale.
Giosuè Quadrini – Nato nel 1982 a Terni, Giosuè Quadrini dipinge e scolpisce dal 2009. Dal 2010 espone le sue opere presso la Galleria Forzani a Terni mentre risale al 2011 la sua prima personale. Dal 2012 al 2014 è presente in numerose collettive e nel 2015 è artista selezionato dal Caos – Centro Arti Opificio Siri per una residenza d’artista della durata di due mesi che si conclude con l’installazione “Xenia”. Una sua opera è selezionata per l’ex Sala delle Borse di Perugia, nell’ambito del progetto teatrale “Pavone” a cura di Franco Profili. Nel 2016 ha tenuto una nuova personale, intitolata “Macchine da guerra”, alla Galleria Forzani dove è tornato nell’aprile 2018 con l’esposizione “Lì dove sei”.