Proseguono i controlli della polizia di stato volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in zone critiche della città.
I controlli hanno riguardato ancora una volta l’area di viale Brin, via fratelli Rosselli, il quartiere di Sant’Agnese e aree limitrofe.
Sono state identificate 49 persone, controllati 26 veicoli ed elevate 3 sanzioni al Codice della Strada.
Ma è stato durante l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di tre minorenni, che sono stati arrestati tre spacciatori e sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
L’ordinanza di custodia cautelare, era stata emessa dal Tribunale per i Minorenni di Perugia nei confronti di tre giovani da collocare in comunità educative, in varie parti del centro Italia, in quanto tutti e tre gravati da numerosi precedenti penali, come spaccio, rissa, detenzione ingiustificata di oggetti atti ad offendere, resistenza e con vari alias.
Uno di loro è risultato irreperibile, uno è stato rintracciato e collocato nella comunità di recupero, mentre un altro è stato trovato in un appartamento di Terni, insieme a due connazionali maggiorenni.
Appena entrati nell’abitazione, gli agenti hanno visto sul tavolo un panetto di hashish di 95,4 grammi e materiale per il confezionamento, motivo per il quale è scattata la perquisizione in tutta la casa; nascosta dentro un mobile, è stata rinvenuta cocaina per circa 103 grammi, altro hashish per 1 grammo e un altro panetto intero di cocaina del peso di 83,3 grammi e altra cocaina, questa volta suddivisa in dosi, per un peso di 103 grammi. Inoltre, sono stati trovati 2.500 euro in contanti e un machete con una lama di 45 centimetri, oltre ad altro materiale per il confezionamento e bilancini di precisione.
Ulteriore sorpresa per i poliziotti è arrivata quando hanno rinvenuto dei documenti appartenenti a colui che avevano considerato minorenne: dai certificati di nascita – originali della Tunisia, la stessa nazionalità dei due maggiorenni – è emerso che il giovane era nato nel 2003; è perciò stata sospesa l’ordinanza emessa dal Tribunale dei minori, in quanto emessa da autorità non competente e gli atti saranno presi in carico dalla Procura ordinaria, perciò la Squadra Mobile ha arrestato il finto minore e uno dei due connazionali di 21 anni, per detenzione ai fini di spaccio, mentre il terzo, di 31 anni, è stato arrestato per aver violato la disposizione del divieto di reingresso nel territorio nazionale prima dei 5 anni dalla data di espulsione, emessa da Gorizia.
Nella direttissima, è stato disposto per i due 21enni il divieto di dimora a Terni, mentre per il 31enne il Giudice ha dato il Nulla Osta all’espulsione.
Il 21enne, amico del finto minore, è stato anche denunciato per l’inottemperanza all’espulsione, in quanto non aveva lasciato il territorio nazionale nei termini previsti.
Sono tuttora in corso le indagini per risalire ai proprietari dell’appartamento preso in affitto e continuano le ricerche per rintracciare il terzo minore.
Durante i controlli è stato anche denunciato un cittadino algerino che non ha ottemperato all’ordine di lasciare il territorio italiano ed è stata segnalata una donna ucraina, rea di danneggiamenti, che non ha ottemperato all’obbligo di dimora e della presentazione alla Polizia Giudiziaria. La donna ha tentato una breve fuga ma è stata raggiunta e fermata. Per lei è scattato l’aggravamento della misura degli arresti domiciliari.