“Tommaso ci ha insegnato tanto in questi anni. Sono stati anni pieni di gioia e amore, anche questi ultimi due. Negli ultimi due anni Tommaso ci ha dato l’anima. Vi chiedo una sola cosa dal profondo del cuore: non vogliamo vedere una lacrima, vogliamo vedere solo sorrisi perché Tommaso ha sorriso fino all’altro ieri. I bimbi che affrontano questo percorso non sono guerrieri, sono leoni, hanno una forza che noi non pensiamo nemmeno di poter trovare nascosta nelle parti più profonde del nostro corpo.”
Lo ha detto il padre di Tommaso, Daniele, al termine del rito religioso celebrato da don Angelo D’Andrea nella chiesa di Campomicciolo, gremitissima, tanto che centinaia di persone non vi sono potute entrare, compresi tanti ragazzi dell’Accademia calcio Terni della quale Daniele è un collaboratore, un allenatore.
Poi però Daniele è stato il primo a commuoversi quando ha citato la moglie “Ilaria, che è stata la migliore mamma del mondo” e l’altra figlia Bianca “che è stata la sorellina speciale ma che ha condiviso con Tommaso solo pochi momenti, purtroppo, ma per lui era una gioia che potevamo fargliela vedere solo per videochiamata.”
“Tommaso – ha aggiunto Daniele – non ha mai versato una lacrima, per questo vi chiedevo di sorridere, lui rideva sempre. Questo ci ha lasciato Tommaso: affrontiamo la vita sorridendo, tutti. Se ci arrabbiamo per il lavoro, per una partita di pallone, per una bolletta che non riusciamo a pagare, per un paio di jeans, per la televisione più bella, per la macchina più bella…non contano niente, non ci arrabbiamo, contiamo fino a dieci e andiamo avanti con dignità e fiducia. Tommaso ci ha insegnato che basta poco per essere felici: a lui bastava una stanza tre metri per tre, con dei fili che gli uscivano dalla pancia, una flebo, lui giocava a nascondino con la flebo, stava solo con noi, con me e la mamma.”
Poi Daniele ha ricordato la penultima sera, quella prima dell’ultima battaglia, quando Tommaso voleva stare con la mamma e non con il papà, “perché io non ti sopporto più, ti voglio bene ma non ti sopporto più.” Daniele ha strappato un sorriso e un applauso.
“Abbracciate i vostri cari, volete loro bene, baciate i vostri figli, stringeteli forte, più che potete perché l’amore vince sempre.Anche adesso.”
Don Angelo ha voluto ringraziare molte persone, fra loro, Franco e Luciana Chianelli, del comitato Chianelli: “siete un dono – ha detto don Angelo – una famiglia aperta agli altri, permettete a tanti di mantenere la speranza per i propri cari, siete un dono, aiutate i parenti a sentirsi a casa.”
Fuori ci sono tanti bambini dell’Accademia calcio Terni, aspettano che Tommaso esca, poi liberano nel cielo decine di palloncini bianchi.
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Si stanno svolgendo i funerali del piccolo Tommaso, il bimbo di 4 anni morto l’altro ieri dopo aver strenuamente combattuto contro il male che non gli ha dato scampo.
Tantissime persone partecipano al rito funebre, la chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria a Campomicciolo è gremita, ci sono anche tanti ragazzi dell’Accademia Calcio Terni dove il papà di Tommaso è impegnato come allenatore. Ma centinaia sono le persone rimaste fuori dalla chiesa.